domenica 12 ottobre 2014

Le idee migliori vengono ai cervelli morti!



Alleluja, volgo! Quell'inutile nullafacente del Bardo ha finalmente partorito il seguito della storia principale, dopo... quanti saranno?... due mesi abbondanti di silenzio. Facciamo un bell'applauso a sua signoria per averci degnati della sua augusta presenza e aver smesso di delegare tutto il lavoro alla povera Clara e al sottoscritto. 
Ci rendiamo conto che il lungo periodo trascorso tra questo e l'episodio precedente può aver annichilito i già flebili ricordi che potevate avere sulla vicenda, perciò inseriremo un piccolo riassunto per capire dov'eravamo. Piccolo, eh, non aspettatevi granché, giusto per essere certi che non vi aspettiate che la vicenda sia ambientata a Hogwarts.

Sommariamente vostro,

Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re


Riassunto del riassunto del riassunto: Il guerriero degli Elfi Neri Ferianthalas, l'Elfa Nobile Bajyna, il Necromante DarkShield e il Druido selvatico (e ora anche zombie) Mohamet Al sono partiti da Centria per salvare la principessa Cleofelia. Ignari del fatto che la svampita ragazza sia già rientrata sana e salva in patria, i quattro si sono spinti sempre più a est, fino a penetrare negli oscuri domini di Mors Tua, il Signore del Male ufficiale. Giunti a Puerto del Muerto in compagnia della Succube Rowena, i nostri si fanno invischiare negli affari di una setta che venera un mostruoso Dio Polpo. Una volta scoperto che il culto fa orribili esperimenti sugli esseri umani, si fanno coinvolgere in un'operazione di salvataggio e si ritrovano intrappolati in una caverna sottomarina, con un unico tunnel subacqueo come uscita e un branco di ibridi assetati di sangue alle calcagna...


dai Canti del Bardo

Mohamet si precipita verso la gabbia e vi entra, lasciando la porta aperta.
- Svelti, voi nasconde dietro casse, laggiù. Quando loro entra tu chiude porta in fretta - dice, indicando Ferianthalas.
L'elfo nero si guarda intorno, poi si indica il petto - Ehi, perché io? - protesta.
- Perché tu è quello più veloce tra mago svogliato, elfa goffa, diavola in calore e comparse con bassa speranza di vita.
Mentre i diretti interessati intonano un coro di lamentele e di colorite considerazioni sulla presunta professione della madre di Mohamet, Ferianthalas fa spallucce. - Beh, in effetti...
In effetti l'eleganza delle elfe è nota...
- In effetti cosa, brutto elfaccio della malora? - sbotta Bajyna, infuriata. - Io sarei goffa? Io? La regina dell'eleganza e della bellezza?
Rowena sbuffa, occhieggiandola con un sorrisetto irridente. 
- Tesoro, ma per favore...ammetto che tu sia esteticamente passabile, ma... l'eleganza? Pff. Ma ti sei vista?
Bajyna le rivolge un'occhiata omicida. - Ha parlato la stalker sadomasochista...
- Presto, tutti dietro quelle grandi casse laggiù - urla DarkShield - e state in silenzio. Il primo che fiata lo affogo con le mie mani.
... ma le succubi compensano con altro.
Quando tutti sono nascosti, cultista svenuto compreso, Mohamet rimane in attesa, guardandosi intorno. Le sbarre della gabbia sembrano abbastanza massicce da resistere per un po' alla forza ultraterrena di tutti quegli ibridi, ma per quanto può durare? Dal suo punto di vista vede chiaramente Ferianthalas, chino dietro una grossa concrezione rocciosa, vicino alla gabbia.
All'improvviso le grida stridule e i ruggiti aumentano d'intensità e la moltitudine di mostri fa irruzione nella caverna, annusando l'aria e coprendosi gli occhi per ripararsi dalla luce delle torce.
Inizialmente sembrano non notare Mohamet e si sparpagliano, poi il druido solleva un braccio e porta una mano alla bocca.
- GBURHULG GNAAAAM - urla, sperando che il trucco funzioni una seconda volta.
Il gigantesco uomo orca solleva la testa per primo, urla qualcosa e si tuffa verso la gabbia, seguito a ruota da una folla ruggente di entusiasti amanti della carne umana.
Gli ibridi si tuffano su Mohamet, che inizialmente si limita a distribuire sganassoni con una certa generosità, finché non sono tutti all'interno della gabbia. A quel punto grida.
- Adesso!
Ferianthalas scatta dal retro del suo nascondiglio, raggiunge la porta e la chiude con uno scatto, bloccando la serratura e scansandosi appena in tempo per evitare il morso di un uomo-murena. Dentro la gabbia Mohamet scivola sotto la massa di aggressori, che sembrano più occupati a pestarsi a vicenda che ad attaccare lui.
Un cincillà NON zombie. Credo.
Alcuni istanti dopo un piccolo cincillà zombie saltella tra due sbarre e raggiunge gli altri.
- Visto? Mio piano ha funzionato - gongola, riprendendo forma umana sotto gli occhi sbalorditi dei prigionieri.
- Sono scioccato da tanto dispiego di acume - ammette DarkShield, pensieroso - Mi domando se non sia un graduale effetto collaterale della preparazione Z. Magari ti sta facendo diventare più intelligente...
Mohamet si batte una mano sul petto nudo. - Me genio.
Ferianthalas fa una smorfia. - di sicuro non lo sta facendo diventare più modesto - borbotta - ma ammetto che era un buon piano. Ammesso che quella gabbia di stecchini regga finché non ce ne saremo andati da qui - aggiunge, occhieggiando con inquietudine la massa di mostri che si scaglia con forza contro la raffazzonata prigione.
DarkShield si volta verso di loro e i suoi occhi si illuminano. - Per il momento la rinforzerò con un incantesimo, ci aiuterà a guadagnare tempo.
L'elfo nero annuisce, poi si volta verso il druido. - Puoi farti una nuotata in quella polla d'acqua e accertarti che l'uscita sia sicura? Controlla che porti all'esterno.
Mohamet fa spallucce e si dirige verso l'acqua scura, calma e inquietante.
- Forza, signori, radunatevi - chiama Bajyna.
- Mettetevi qui e non muovetevi - la aiuta Lissay - presto saremo fuori, quindi mantenete la calma e tutto andrà per il verso giusto, avete la mia parola.
Di nuovo la terra trema e dal soffitto roccioso della caverna si staccano dei frammenti grossi quanto il cranio di un uomo, che si schiantano sul pavimento, sfiorando le persone e scatenando il panico.
- Signori, per favore - grida Lissay, cercando di impedire che la paura si diffonda.
- Cos'è questo ruggito orribile, per l'Überdevil? - sbotta Rowena, schioccando nervosamente la coda e guardandosi intorno. Ad ogni tremore gli ibridi sembrano agitarsi di più e scivolare verso una brutale e animalesca forma di follia.
- Ce la fai a reggere, necrocoso? - domanda Ferianthalas, osservando con preoccupazione le sbarre della gabbia piegarsi lentamente sotto la spinta di quella folla ruggente.
- Tu pensa a portare fuori di qui quella stupida marmaglia di pisciasotto, ché alla gabbia ci penso io.
In quel momento un pesce zombie riemerge dalla polla d'acqua con un guizzo e si ritrasforma nel druido.
- Tutto bene, noi può passare. - esclama, sollevando il pollice - più avanti passaggio esce da parete di scogliera. Cosa essere tutto questo casino? Voi dato festa in mia assenza?
Bajyna lo guarda, sospettosa. - Quanto è lunga?
- Come?
- La caverna subacquea. Quanto è lunga?
- Io no contato. Poco. - dice Mohamet, facendo spallucce - Ma che differenza fare?
Una rara tribù di elfi marini
- Fa un'enorme differenza, razza di bietolone - protesta lei - Tu e quei pesciacci schifosi non avete bisogno di respirare, ma noialtri sì. - guarda la polla e deglutisce - Io non ho intenzione di morire affogata in uno stretto... buio... orrendo buco sott'acqua. Dico bene, elfo della malora?
Ferianthalas ha un colorito cinereo e questa volta le sanguisughe non c'entrano. Gli elfi hanno una naturale avversione verso l'acqua, come i gatti.
- Beh... siamo sopravvissuti al gorgo magico per arrivare a Puerto del Muerto... possiamo farcela anche qui, giusto? Giusto?
Bajyna risponde con un sorriso sghembo e poco convinto. Di sicuro l'elfo sa come far sentire una donna al sicuro.
- È molto largo? - domanda DarkShield, senza perdere di vista la gabbia.
- Cosa? - Mohamet si gratta il mento, confuso.
- Per Mortiria, faresti perdere la pazienza al Grande Sacerdote di Thorm in persona. La caverna subacquea, pezzo di deficente. Cosa se no?
- Ah - sorride quello, ebete - sì, molto grande, se volere noi passare tutti insieme.
DarkShield sorride. - Ottimo. Entrate tutti nell'acqua e aspettatemi lì, ma non immergetevi.
Lissay, Bajyna, il possente Hadrach e la bella Fadris, sospingono la folla spaventata verso la polla d'acqua, cercando di rassicurarla senza troppa convinzione che tutto andrà bene.
- Anche tu, demonessa scassapalle - ringhia DarkShield a Rowena, che si rifiuta di abbandonarlo.
- Non ti lascio qui a fare qualche azione eroica da gran figo per poi lasciarci le penne - protesta lei, con gli occhi umidi.
- Ti sembro il tipo che farebbe una cosa del genere per aiutare il prossimo? - dice lui, perplesso - Si vede che ancora non mi conosci bene. Quando deciderò di crepare lo farò solo per raggiungere la Vera Morte, e non per salvare una trentina di inutili villici piagnucolosi. Chiaro? E ora vai, io sto arrivando.
Ma lei si aggrappa alla sua vita, scuotendo forte la testa. - No, non vado, amoruccio. Non puoi costringermi.
- Oh, sì che posso. Ringrazia che ho le mani occupate. - ringhia lui, poi inizia a gridare - Mohamet!
Il druido caracolla pesantemente al suo fianco. - Sì, Dark?
- Prendi questa gallina demoniaca e trascinala fino alla polla d'acqua, io vi raggiungo subito, ma dobbiamo essere veloci. Senza i miei poteri queste sbarre reggeranno dieci secondi al massimo.
- Va bene, Dark. - senza sforzo, il muscoloso zombie solleva la succube e se la mette in spalla di traverso.
- Lasciami andare, stupido bestione, lasciami - urla lei, picchiando i pugni contro la schiena del druido. Ad ogni pugno la sua aura si scurisce e i colpi si fanno più violenti, al punto che se Mohamet non fosse già morto probabilmente sputerebbe le vertebre di lì a poco. - Voglio morire con il mio amore!
DarkShield fa una smorfia. - Io non ne ho alcuna intenzione, ma se vuoi morire non c'è problema, dopo ne parliamo. E... Mohamet?
- Sì, Dark?
- Non chiamarmi Dark. Per te sono Inarrivabile Gran Maestro, Supremo Signore della Morte o Magnifico Imperatore dell'Aldilà. Ma non Dark, capito? Mai Dark.
- Nessun problema, Dark. Basta dire.
Il mago sospira. - Per gli Dei, mi sta venendo mal di testa.
Non appena sono tutti in posizione nella polla d'acqua Ferianthalas porta le mani alla bocca, cercando di superare il baccano disperato, gutturale e anche un po' spaventoso che sta facendo Rowena, stretta tra le braccia di Mohamet.
- Tutto a posto, noi siamo tutti nella vasca - grida - che facciamo, ordiniamo un drink al bar?
DarkShield inizia a indietreggiare verso di loro, tenendo il campo di forza attivo sulla gabbia. Un altro ruggito scuote la caverna e gli ibridi iniziano a schiumare, scagliandosi contro le sbarre fino a ferirsi.
Non appena il mago è con l'acqua fino alla vita chiama tutti intorno a sé.
- Non c'è bisogno che mi stringi il braccio in questo modo, elfo idrofobo. - ringhia, occhieggiando disgustato lo spadaccino che gli sta aggrappato come un koala all'ultimo albero di eucalipto sulla terra.
Quello deglutisce. - È.... ehm... è che sembri molto sicuro sul da farsi. E in questo momento la sicurezza è un elemento piuttosto... scarso, nella mia vita. Ammesso che tra qualche istante ce l'abbia ancora, una vita.
Lo sguardo da flirt dell'elfo
Bajyna sogghigna, perfida. - Quello che vuole dire il nostro grande guerriero, qui, è che se la sta facendo sotto. Non è vero?
- Ah, io me la starei facendo sotto? - sbotta Ferianthalas - Ti dispiacerebbe ripetermelo più da vicino? Magari dopo aver mollato l'altro braccio del mago?
DarkShield sospira, provando a liberarsi dalla stretta di entrambi e Bajyna avvampa per la vergogna.
- Insomma, per favore, datevi una controllata. - li supplica Fadris con un sussurro - Siete i salvatori, qui. La gente si aspetta di vedervi forti, sicuri di voi, sorridenti anche nelle difficoltà.
- Senti, bella, saremo anche eroi, ma non siamo imbecilli. E qui non c'è chiaramente niente da ridere.
Ferianthalas tossicchia e si sforza di lasciar andare DarkShield. - Ehm... guarda che io non avevo mica paura, ragazza. Stavo... stavo conferendo un po'della mia forza al mago. Sai, per potenziare la sua... stregonezza.
- Stregoneria - sospira DarkShield, scollandosi l'elfa di dosso con la forza.
- Quello che è. - l'altro fa un gesto con la mano, simulando una sicurezza che non prova.
- Che si fa, ora? - piagnucola Bajyna, in ansia.


Che succederà, ora?

1. DarkShield creerà una semisfera di forza in cui intrappolare l'aria e condurrà i prigionieri lungo il tunnel senza problemi.

2. Come sopra, ma questa volta di problemi ce ne saranno eccome, perché gli ibridi non rimarranno fermi nella gabbia a giocare a burraco.

3. Qualcosa di enorme e mostruoso si risveglierà nelle profondità e scatenerà un casino "che neanch'io so spiegare come" (cit.) 

P.s: chi indovina l'autore della citazione nella numero 3 vincerà un disegno sexy di uno dei nostri personaggi a scelta! 


"Come?! Mohamet ha avuto un'altra idea geniale? PAZZESCO!"

Conan il Barbaro


Per leggere le puntate precedenti andate all'Indice!

martedì 7 ottobre 2014

UDITE UDITE! E' uscito un articolo incentrato sul Bardo Doloroso nel blog "Storie di Ordinaria BlogMania" di Raffaella Milione!



Salute, volgo!
Vi sembrerà incredibile, ma qualcuno al di fuori dei disgraziati cittadini di questo Regno si è filato questa bacheca e il suo insopportabile autore. Sembra che sul blog "Storie di ordinaria BlogMania", la blogger Raffaella Milione abbia addirittura dedicato un articolo a questo patetico guazzabuglio letterario dalle altalenanti fortune.
Come da richiesta del nostro amato Sovrano, porgo a lady Milione i più sentiti ringraziamenti della Corte e invito tutti voi a visitare il sopracitato blog, pena venti scudisciate con i cocci di vetro nella pubblica piazza.
E ora disperdetevi, ché i latifondi mica si arano da soli.

Vostro onorato,

Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re