Aprite gli ombrelli, madame e messeri delle mie terga! Oggi pioveranno sangue et batraci, visto che il Bardo si è davvero deciso a pubblicare qualcosa. Come promesso ecco il seguito della nostra saga, che ormai sta prendendo sempre più le connotazioni di una telenovela elfica di bassa lega. Con molto meno sesso, per giunta.
Avete optato per scatenare Gburhulg a piena potenza, il che mi fa pensare di voi due cose: o che siete dei sadici o che i vostri continui tentativi di uccidere i nostri personaggi siano un sintomo dello scarso indice di gradimento che questa storia riscuote tra il volgo. In entrambi i casi, poco me ne cale.
Prestissimo avremo anche il terzo capitolo delle avventure di Anandiah e Muriel, scritte dalla nostra Clara, perciò come si dice in gergo: state tonnati!
Vostro sbrigativo,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
Riassunto del riassunto del riassunto del riassunto: Il guerriero degli Elfi Neri Ferianthalas, l'Elfa Nobile Bajyna, il Necromante DarkShield e il Druido selvatico (e ora anche zombie) Mohamet Al sono partiti da Centria per salvare la principessa Cleofelia. Ignari del fatto che la svampita ragazza sia già rientrata sana e salva in patria, i quattro si sono spinti sempre più a est, fino a penetrare negli oscuri domini di Mors Tua, il Signore del Male ufficiale. Giunti a Puerto del Muerto in compagnia della Succube Rowena, i nostri si fanno invischiare negli affari di una setta che venera un mostruoso Dio Polpo, Gburhulg. Una volta scoperto che il culto fa orribili esperimenti sugli esseri umani, si fanno coinvolgere in un'operazione di salvataggio e si ritrovano intrappolati in una caverna sottomarina, con un unico tunnel subacqueo come uscita e un branco di ibridi assetati di sangue alle calcagna...
dai Canti del Bardo
Non
appena le mani di DarkShield iniziano a dare forma al complesso
incantesimo che permetterà loro di fuggire, gli ibridi nella gabbia
cominciano a tempestare furiosamente le sbarre, sfondandole in più
punti.
Comprensibilmente
terrorizzati a morte dalla prospettiva di finire divorati da quei
mostri a pochi metri dalla salvezza, molti sopravvissuti cercano di
trovare conforto e sicurezza negli eroi giunti in loro soccorso, ma
con scarsi risultati. Più intimoriti dall'acqua intorno a loro che
dai mostri e dalle continue scosse di terremoto, Ferianthalas e
Bajyna se ne stanno in silenzio con le labbra serrate, gli occhi
sbarrati e la tipica espressione del'agnello che si rende conto che
ormai è arrivata la Pasqua.
Rowena
è una diavolessa, quindi per natura poco portata a calmare le
persone, inoltre in questo specifico frangente è troppo occupata ad
ammirare il suo unico vero amore che fa l'eroe controvoglia, per
accorgersi di qualunque altra cosa intono a lei.
L'unico
veramente tranquillo è Mohamet, ma lui è morto e quindi non fa
testo. Fortunatamente, Fadris e suo padre sembrano cavarsela molto
meglio nei rapporti umani.
-
State tutti vicini - grida la ragazza - Non temete, ci salveremo
tutti.
Un'altra
scossa di terremoto stacca un enorme pezzo di roccia dalla volta
della caverna, che va a schiantarsi proprio su un lato della gabbia,
uccidendo decine di ibridi. Un grido di esultanza si leva dal gruppo
di superstiti, smorzato immediatamente dalla comprensione che ora gli
ibridi restanti sono liberi dalla loro prigione.
All'improvviso,
proprio sulle note iniziali del consueto coro di urla disperate e
confortanti "moriremo tutti", gridati a squarciagola, una
cupola traslucida si forma sopra le loro teste.
-
Che sta succedendo? - grida qualcuno.
-
Moriremo tutti - ribadisce qualcun'altro.
Tutte
le persone riunite nella polla d'acqua iniziano a essere trascinate
sott'acqua da una forza misteriosa.
Prima
che Ferianthalas e Bajyna comincino a gridare come due soprano
isteriche, DarkShield scocca loro un'occhiata di fuoco.
-
Cercate di darvi una calmata, razza di deficienti - ringhia - non
vedete che siamo chiusi in una bolla di energia? Con un po' di
fortuna ci porterà tutti fuori e ci proteggerà da quei mostri.
-
Sei un genio, amore - trilla Rowena, strusciandosi contro di lui
quasi faticasse a trattenere le proprie pulsioni erotiche.
-
Non dire idiozie, per favore - sbotta lui - se fossi davvero un genio
non sarei qui, in primo luogo. Sono solo estremamente intelligente.
-
E sexy. - aggiunge lei, ammiccante e ansimante.
-
Vuoi piantarla? Se mi appanni la superficie della sfera non vedo dove
andiamo.
Momentaneamente
al riparo dall'eccessiva lussuria della succube, la bolla si immerge
completamente proprio quando tre ibridi si tuffano su di loro. I
mostri si aggrappano disperatamente alla superficie traslucida,
tempestandola di pugni. Le persone all'interno iniziano di nuovo a
urlare.
-
Non riescono a passare - azzarda Ferianthalas, cupo - la magia di
DarkShield ci protegge davvero!
-
Che vuol dire "davvero"? - sbotta il mago, piccato - Dovevo
lasciarti in pasto ai pesci quando ne ho avuto l'occasione
La
sfera si immerge lungo l'ampio tunnel sottomarino, mentre la terra
intorno a loro continua a tremare.
-
Spero che le pareti del tunnel reggano, o rimarremo bloccati -
deglutisce Bajyna, scrutando l'oscurità rocciosa davanti a loro.
-
Ma che sta succedendo? Cosa sono queste scosse? - domanda un uomo dal
volto scavato e pieno di tatuaggi.
-
Di tanto in tanto ci sono dei terremoti, a Puerto del Muerto, ma mai
così forti e frequenti. - dice Lissay, scambiando un'occhiata
preoccupata con i suoi uomini.
-
Volete smetterla di blaterare? - sbotta il mago - Non riesco a
concentrarmi, così. Risparmiate il fiato per quando dovrete nuotare
fino a riva.
Le
persone nella sfera si occhieggiano l'un l'altra.
-
Non possiamo arrivare a riva con questa diavoleria? - chiede
qualcuno. DarkShield scuote il capo, concentrandosi ancora di più
sul contorto tunnel davanti a sé. L'oscurità è così fitta che il
pericolo di rimanere bloccati è fin troppo alto.
Ferianthalas
si avvicina a DarkShield, tradendo una certa ansia. - Senti un po',
mago. La domanda di quel tizio non è poi così assurda. - sussurra -
Non mi va di nuotare, se posso evitarlo. Perché non possiamo
arrivare a riva con la sfera?
Il
necromante lo fissa di sottecchi. - Davvero non riesci a immaginarlo?
Quello
scuote la testa, pallido.
-
Non senti come un peso sul petto?
-
Certo, ma in questa situazione chiunque sarebbe spaventato, perciò
smettila di insinuare che...
-
La paura non c'entra. Sta finendo l'aria, idiota.
Ferianthalas
aggrotta le sopracciglia - In che senso?
-
Perché, c'è più di un senso?
-
Ma... ma... non puoi creare, che ne so, aria per magia?
DarkShield
sbatte le palpebre un paio di volte. - È una domanda seria?
-
Ti sembra che stia scherzando?
-
No che non si può. - sbotta quello - Perché qualcuno dovrebbe
creare un incantesimo per creare aria? Ce n'è dappertutto.
-
Già - commenta l'elfo, amareggiato - tranne qui, a quanto pare.
Bajyna
si avvicina a loro con aria sospettosa. - Che state confabulando, voi
due?
DarkShield
e Ferianthalas si guardano per un istante. - Niente, Dark mi stava
illuminando su come funziona la magia.
-
E da quando ti interessa la magia? - domanda l'elfa.
-
E da quando ti avrei concesso di chiamarmi Dark? - domanda il mago.
Mohamet,
che fino a quel momento era stato impegnato a fare boccacce agli
ibridi furiosi ancora aggrappati alla sfera, si volta e indica un
punto in lontananza.
-
Ecco, quella laggiù è uscita - dice.
Un
mormorio di moderata speranza si diffonde tra le persone lì riunite.
Proprio in quel momento però una scossa più violenta delle altre
squassa le pareti rocciose tutt'attorno. Qualcuno urla e il panico
comincia nuovamente a diffondersi.
-
Smettetela di gridare, imbecilli - ringhia DarkShield, cominciando ad
avvertire la fatica dei propri polmoni. L'attimo dopo afferra la
spalla di Ferianthalas - Senti, io ti avverto, calmali o li ammazzo
tutti quanti prima che finiscano la mia preziosa aria, chiaro?
Ferianthalas
annuisce.
-
Signori, per favore - comincia a gridare - cercate di mantenere la
calma o rimarremo senz'aria e...
-
Cosa? Manca l'aria? Moriremo tutti - strilla una donna, facendo
scoppiare ulteriori disordini.
-
Bravo, davvero un ottimo lavoro - commenta DarkShield, battendo una
pacca sulla spalla dell'elfo.
-
Guardate, parete di roccia là davanti crolla - grida Mohamet.
-
Prego, fate pure - sbotta il mago - qualcun'altro vuole creare del
panico gratuito? Se volete saperlo quel tizio lì è uno zombie e lei
è una diavolessa... - aggiunge, indicando Mohamet e Rowena.
-
No, Dark, il tunnel sta crollando davvero - urla Bajyna - accelera!
DarkShield
aguzza lo sguardo e vede l'uscita del tunnel, piú avanti, che sfocia
nel blu intenso del mare aperto. Grossi macigni stanno cadendo
dall'alto, chiudendola lentamente.
-
Sbrigati - urla Lissay.
DarkShield
bestemmia in una lingua gutturale, strappando un ansito di
ammirazione a Rowena.
-
Dove credete di essere, in crociera? Sto già andando al massimo -
protesta - E tu non chiamarmi Dark, elfa, se non vuoi che racconti i
tuoi segretucci agli altri.
Bajyna
si irrigidisce e serra la bocca.
La
sfera sfreccia nelle acque buie, mentre una pioggia di detriti si
riversa su di essa. Gli ibridi cercano di resistere a quei violenti
colpi, ma a uno a uno vengono costretti a mollare la presa,
perdendosi nell'oscurità abissale.
-
Si sta chiudendo - geme il padre di Fadris - non ce la faremo...
-
C'è ancora un passaggio laggiù - indica Ferianthalas. Le rocce
hanno chiuso quasi del tutto il passaggio, ma c'è ancora abbastanza
spazio per far passare la sfera di misura.
-
Lo vedo, lo vedo. - ringhia DarkShield - Vi consiglio di allacciare
le cinture di sicurezza...
-
Che diavolo sono le cinture di sicurezza?
-
E io che ne so? È un modo di dire. Reggetevi!
La
sfera impatta con violenza contro le rocce, facendosi strada
attraverso lo stretto passaggio. In deficit d'ossigeno e provato
dallo sforzo magico, DarkShield incespica, ma subito Rowena lo
afferra saldamente per le spalle.
-
Resisti, amore... anf... siamo quasi fuori... anf...
Lui
corruga la fronte, facendosi forza. - La vuoi... smettere di ansimare
sempre come... come... anf...
Ah,
no... scusa... anf... è l'aria che manca, vero?
La
succube annuisce, pallida.
Con
un ultimo boato la sfera si disincaglia dalle rocce e passa oltre,
proprio quando un gigantesco macigno, alto quasi quanto un palazzo,
si schianta sull'ingresso del tunnel, chiudendolo per sempre.
-
Portaci in superficie, presto - sussurra Fadris, cercando di rimanere
sveglia - se ci addormentiamo è la fine...
Pochi
metri prima della superficie DarkShield e gli altri avvertono la
propria coscienza vacillare. La bolla di energia scompare e la gelida
acqua del mare si chiude su di loro.
Faticosamente,
annaspando, i nostri eroi riescono in qualche modo a raggiungere la
superficie tumultuosa e a inspirare una profonda boccata d'aria. Il
cielo in tempesta vortica sopra Puerto del Muerto come se gli dèi
stessi avessero deciso di distruggere la città.
-
Dobbiamo raggiungere la riva - grida Bajyna, terrorizzata come un
gatto senza i braccioli.
-
Non ce la faccio... - ansima Ferianthalas, disperato - Per gli dèi,
non ce la faccio. Affogo!
DarkShield
nuota accanto a lui. La veste nera lo fa sembrare una funerea medusa.
-
Dacci un taglio, elfo. Questo è un fantasy, no? Qui la gente nuota
perfino con l'armatura. Vedi di risparmiare le energie per arrivare a
ri...
Un
ruggito terrificante fa tremare la terra e fa improvvisamente
gonfiare il mare, come se qualcosa di gigantesco si muovesse sotto la
sua nera superficie. I sopravvissuti lanciano grida disperate,
guardandosi intorno freneticamente.
-
Di nuovo quel ruggito - grida Lissay, sollevando un braccio. Il
braccialetto che ha al polso si illumina di una debole magia.
-
Che stai facendo? - ansima DarkShield, sempre curioso nei confronti
di tutto ciò che è magico.
-
Dove l'hai comprato? - sputacchia Bajyna, sempre curiosa nei confronti
di tutto ciò che è fashion.
-
Ho mandato un segnale di soccorso al mio secondo. La Vendetta di
Tallarin dovrebbe sbucare da quel promontorio tra pochi ista...
E
in effetti la nave sbuca proprio in quel momento. Peccato che in un
modo non esattamente ortodosso. Un gigantesco tentacolo la solleva
dalla superficie del mare, su, su, più in alto di una montagna.
Altri tentacoli si sollevano, sbriciolando la terra e portando la
distruzione a interi quartieri di Puerto del Muerto. Persino da dove
si trovano, i nostri sbigottiti eroi e gli sventurati superstiti
riescono a vedere il fuggi fuggi generale, le persone che si gettano
in acqua dai moli, in preda al panico, le navi che salpano in tutta
fretta, cercando di fuggire dalla mostruosa divinità che si è
risvegliata sotto i loro piedi.
-
Che diavolo è quella cosa? - urla Ferianthalas, la cui impellente
necessità di andare rapidamente a riva sembra essersi decisamente
ridimensionata.
-
Per gli dèi... è Gburhulg - urla Fadris.
-
No che non lo è - sbotta DarkShield, cupo.
-
Ah, no? - protesta Ferianthalas, andandogli dietro - E allora perché
stai fuggendo nella direzione opposta?
-
Perché è comunque un polpo alto come una montagna. - spiega il
mago, sputacchiando acqua salmastra - ma se vuoi tu rimani pure, io
non ti fermerò.
-
Ma dove andiamo? - piagnucola Rowena - non possiamo farcela a nuoto
fino alla sponda opposta.
In
quel momento il ruggito del mostro squassa nuovamente l'aria,
spazzando via le nubi. I tentacoli si ritraggono improvvisamente
sotto la superficie del mare, generando una spaventosa onda anomala
alta quanto una collina.
-
Ecco, lo sapevo che mi toccava di morire. - sospira Ferianthalas,
guardando il colossale tsunami con occhi depressi - Di nuovo.
Ormai
convinta di tirare le cuoia, Rowena si stringe a DarkShield. - Ti amo
- ansima, drammatica.
Bajyna, per non essere da meno, si butta su Ferianthalas, lo afferra per le spalle e cerca di superare con il proprio fascino la coltre di terrore che obnubila la mente dell'elfo nero.
- Ascoltami bene, elfo della malora. Io ti...
E l'onda, pietosamente, li travolge proprio in quell'istante, salvando voi lettori da un momento di intensa e mielosa drammaticità.
La domanda è questa. Quando i nostri eroi si risveglieranno (perché si risveglieranno, giusto?) quale sarà la faccia che si troveranno davanti?
1. Sarà una faccia CONOSCIUTA
2. Sarà una faccia SCONOSCIUTA
3. Non sarà una faccia.
"Un momento... è un'isola, quella laggiù?"
Capitan Morgenstern, poco prima di scomparire per sempre dalla faccia del pianeta