Rieccoci qui con il nuovo capitolo della storia di Clara! Ebbene sì, oggi vi risparmio i miei consueti insulti, carissimo volgo. Anche perché non li capireste. Il nostro inutile Bardo è stato nell'Altrove, in quel di Lucca. Per una specie di fiera, a quanto ho sentito dire, ma non ne so molto. Credo riguardasse la promozione di una sua opera di cui qualcuno si prenderà la briga di parlare su questo blog nei giorni a venire. Di certo non lo farò io, anche se conoscendo il Re mi obbligherà senz'altro a scrivere qualche stupida prefazione.
Ad ogni modo... avevamo lasciato il povero angelo Anandiah alle prese con uno spinoso incarico, rintracciare i colpevoli di un efferato omicidio angelico e recuperare un'arma divina di proporzioni epiche. A complicare ulteriormente questa missione, già di per sé ingarbugliata, gli è stato assegnato un angelo che i lettori di queso blog conoscono bene: Muriel, lo stolido propugnatore dell'ordine divino assoluto. Riusciranno i nostri due eroi a scoprire che diavolo sta succedendo? Un momento, ho detto "diavolo"? Volevo dire "angelo".
Lo scoprirete in questo nuovo, emozionante episodio di "Anche gli Angeli piangono". (n.d.r. il titolo non è esattamente questo)
E ora andate e leggete. Chi di voi è analfabeta troverà un Messo Reale in ogni villaggio, pronto a leggere per conto terzi. Dietro pagamento di un'irrisoria tassa, ovviamente.
Lunga vita al Re.
Vostro letterato,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
2: TROPPE
SCENE SULLA SCENA DEL CRIMINE
di Clara
Muoversi tra i
Piani che componevano la realtà non era un'operazione
particolarmente difficile. La parte complicata era muoversi fino ad
un punto desiderato ed arrivarci nello stesso stato (e con lo stesso
numero di arti) di quando si era partiti. Per fortuna, gli angeli
dell'OverGod avevano avuto millenni per perfezionare la tecnica.
Altrettanto per fortuna, erano esseri eterei praticamente immuni a
debolezze materiali come il mal d'aria o la nausea.
Il che era
un'ottima cosa, rifletté Anandiah, perché si era dimenticato che il
Piano verso cui erano diretti avesse un
odore così forte. Non che il Paradiso fosse tutto rose e fiori, ma
gli umani in particolare avevano un loro modo di ammucchiare cose e
persone nelle loro città, di
accumulare prove della loro esistenza, di marchiare un territorio
come loro più di
qualsiasi altra razza. Era stupefacente, a pensarci bene. Anche se
non tutti la pensavano così.
- Cosa è questo rivoltante fetore di peccaminosa corruzione?-
Ecco, appunto.
- Potresti sempre tornare in Paradiso ed aspettare lì, Muriel.-
suggerì Anandiah con scarsa speranza, senza neppure voltarsi verso
la causa principale della sua attuale irritazione. Non della sua
preoccupazione, ma solo perché quel primato era occupato da chiunque
avesse deciso che uccidere un angelo, rapirne un altro, e rubare una
delle armi più potenti della Creazione fosse un'idea geniale.
- Ho ricevuto l'ordine di provvedere all'eliminazione della minaccia
che ha osato profanare il Paradiso e farsi gioco della grandezza
delle schiere dell'OverGod, e non sarà questo miserabile miasma di
malignità a fermarmi! A costo di dover radere al suolo l'intera
città.-
Stavolta Anandiah si voltò, ancora più irritato dal fatto che era
difficile gettare un'occhiata intimidatoria a qualcuno che lo
sovrastava di tutta la testa ed era largo il doppio di lui. Non era
sicuro se fosse la sua costituzione naturale o i secoli di
allenamento. L'effetto di imponenza era amplificato dal pettorale
scintillante, dallo spadone che brandiva, e dalle candide ali
ripiegate dietro la schiena.
Il
che implicava che qualcuno, nonostante
gli sforzi di Anandiah di usare paroline semplici, non aveva
esattamente afferrato il concetto di essere discreti e non attirare
l'attenzione.
- Per prima cosa, non vogliamo radere al suolo la città. Neanche un
quartiere, se possibile. In secondo luogo non possiamo eliminare
nulla se prima non sappiamo di cosa si tratti, quindi per ora il
nostro è un lavoro di investigazione. Hai mai partecipato ad
un'indagine prima?-
Muriel aggrottò la fronte, pensieroso:- Una volta ho preso a pugni
un diavolo fino a fargli confessare dove si nascondevano i suoi
perfidi scagnozzi. E poi li ho decapitati tutti con la mia spada
fiammeggiante.-
-
Ecco, stavolta è un po' diverso. Il nostro lavoro è prima di tutto
quello di cercare indizi. Per quanto possa essere sorprendente, è
più facile senza una
spada fiammeggiante sguainata.-
Era evidente che Muriel non fosse
convinto, ma Anandiah non aveva tempo per spiegare. Si diresse verso
la loro destinazione, a pochi metri di distanza. Avrebbero potuto
comparire direttamente sulla scena del crimine, ma era meglio evitare
di coprire le energie arcane che il criminale poteva aver lasciato
con altre tracce.
Il vicolo era deserto. Gli angeli che avevano rinvenuto il corpo se
ne erano già andati, ma le tracce della loro presenza erano ancora
forti. Anandiah notò con un leggero disappunto che non avevano
nemmeno pensato ad allontanarsi prima di tornare in Paradiso, fatto
che avrebbe reso ancora più difficile individuare le energie
precedenti. E nessuno era restato nei dintorni per assicurarsi che
non ci fossero interferenze. Se a farlo fosse stato qualcuno della
sua vecchia divisione, sarebbe stato relegato al lavoro d'ufficio per
qualche secolo, ma visto che erano state inviate le illustri truppe
scelte di Uramaius, Anandiah reputava una fortuna che ci fosse ancora
la scena del crimine.
Due alti edifici gettavano la loro ombra sul suolo ingombro di
rifiuti. Le fatiscenti pareti di legno avevano ceduto in alcuni
punti, lasciando visibili squarci delle stanze interne spoglie. C'era
una zona vuota sul terreno, dove il corpo era stato rimosso per
essere riportato in Paradiso. Le piume sparse a terra erano state
bianche, ma il fango le aveva tinte di un colore bruno. Una larga
macchia scura indicava il punto dove il corpo era stato abbandonato.
Molto larga, il sangue doveva essere schizzato con grande violenza
per produrre una macchia del genere.
Anandiah sospirò. Sarebbe stato difficile ricavare qualche
informazione utile da quel disastro, quindi c'era solo un'altra
possibilità di risolvere il mistero in fretta... e doveva contare
sul suo indesiderato aiutante. Non era detto che sarebbe stato un
disastro assoluto, erano su quel Piano da almeno cinque minuti e
Muriel non aveva ancora tentato di sterminare nessuno, era anche
stato tranquillo e silenzioso. Era molto più di quanto lui si fosse
aspettato, forse la Rieducazione serviva davvero a qualcosa... oltre
a complicare il lavoro ai responsabili del personale, certo.
Ora che ci pensava, era davvero troppo tranquillo e silenzioso.
- Muriel?- indagò Anandiah, voltandosi in tempo per vedere l'altro
angelo che schizzava verso un angolo e si piegava in due. Una
frazione di secondo dopo, fiotti di vomito angelico stavano
schizzando in ogni direzione, dimostrando che in effetti gli angeli
non erano così immuni alla nausea come poteva sembrare.
A quel punto gli venne un sospetto.
- Muriel, tu hai già compiuto delle missioni su questo Piano, vero?
Che cosa facevi prima?-
Dopo una pausa riluttante, l'altro ammise:- Angelo custode
all'ingresso dell'aldilà. Mi occupavo di dirigere le anime dei
peccatori nella giusta direzione.-
Che era la versione ufficiale per "acchiappare chiunque passasse
di lì e convincerlo, con l'eventuale ausilio di una spada, a
mettersi in fila". In genere le anime in questione erano troppo
confuse per protestare, il che implicava...
- Come sei riuscito a finire in Rieducazione con un lavoro del
genere?-
Muriel bofonchiò qualcosa che suonava molto come un poco angelico
"quel dannato elfo, la sua meretrice demoniaca, e la sua fallace
logica da eretico", poi si interruppe per un altro conato di
vomito. Anandiah decise di non insistere, almeno per il momento.
- Muriel, vai a dare un'occhiata in giro, ti dispiace? Potrebbero
esserci degli umani da queste parti... vagabondi, mendicanti, forse
ladri. Chiunque abbia bisogno di un posto tranquillo e coperto.
Potrebbero aver notato qualcosa. Non penso che chi stiamo cercando
sia così sciocco da essersi lasciato vedere mentre abbandonava il
corpo, ma non possiamo escludere alcuna possibilità.-
- Va bene.-
Anandiah sospirò di sollievo. Stava per tornare alla sua indagine,
quando notò qualcosa.
- Ehm... perché stai estraendo la spada?-
Muriel lo guardò con aria confusa:- Non hai detto che devo strappare
la verità ai deboli servi del Male che si annidano in questo covo di
depravazione, e costringerli in nome dell'OverGod a confessare dove è
il malvagio che stiamo cercando?-
- Non... esattamente.- replicò l'altro angelo, mentre si ripeteva
tra sé che la pazienza era una grande virtù angelica, e che se
Sinandraiel era riuscita ad educare decine di angioletti neonati lui
poteva gestire Muriel per qualche ora. Poteva vederlo come un
incentivo a risolvere in fretta il caso.
Il tonfo sordo di qualcosa che cadeva dietro l'angolo gli risparmiò
la fatica della spiegazione. In una frazione di secondo, entrambi gli
angeli si erano gettati verso la fonte del suono, e Muriel stava
puntando la spada contro...
Un bambino. Per quanto fosse difficile giudicare l'età degli umani
(sul serio, cambiavano troppo in fretta, come facevano a
riconoscersi?), questo qui doveva avere al massimo dieci anni. Un
cappello troppo grande teneva in ombra il viso ed i capelli
aggrovigliati dalla sporcizia. Il corpo era interamente nascosto
sotto una giacca da adulto, lasciando visibili solo i piedi nudi,
neri per il fango.
- Muriel, metti via la spada.- intimò Anandiah. Appena il collega
ubbidì, il piccolo si riscosse dalla sua immobilità, sollevando lo
sguardo.
- Siete con quelli di prima?- domandò, diffidente.
- Quali sono quelli di prima?-
- Avevano le ali e l'armatura come quello.- specificò,
indicando Muriel:- Hanno fatto un sacco di confusione, i topi sono
scappati via tutti. Hanno portato via qualcosa dal vicolo.-
Anandiah annuì:- Sì, siamo con loro. Hai... hai visto cosa hanno
portato via?-
Il bambino abbassò lo sguardo e bisbigliò:- Non lo so. Thomas ha
detto che era un corpo, con le ali, e che lo aveva visto arrivare la
notte scorsa. Pensavo che mi stesse facendo uno scherzo. Thomas dice
tante cose stupide.-
L'angelo sentì un fremito scorrergli nelle ali. Una traccia,
finalmente.
- Quindi, questo Thomas ha visto come è arrivato qui l'altro angelo,
giusto? Ha visto chi lo ha portato?-
- Non lo so!- insistette l'altro, scuotendo la testa furiosamente:-
Non ci ho badato, ve l'ho detto, Thomas dice un sacco di cretinate,
ed io non venivo qui a dormire da una settimana, ho trovato un posto
migliore. Sono venuto solo per riprendere le sue cose, ed ho visto
tutti quei tizi... i nostri soldati mica ce le hanno, delle spade
così. Mi sono nascosto. Non ho guardato cosa facevano. E' la verità,
non dovete strapparmi un bel niente!-
- Va bene, va bene. Non preoccuparti.- si affrettò a rassicurarlo
Anandiah. Il bimbo doveva aver sentito la conversazione di prima.
- Dove possiamo trovare il tuo amico Thomas?-
La diffidenza tornò, ancora più forte di prima, mentre l'umano
sibilava:- Perché volete saperlo?-
- Ascolta... come ti chiami?-
- Jess.-
- Bene, Jess. Io sono Anandiah, ed il mio collega è Muriel. Uno dei
nostri compagni è stato ucciso, e gli angeli che hai visto prima
sono venuti a recuperare il suo cadavere. Ma noi dobbiamo scoprire
chi sia stato a farlo. E Thomas potrebbe aver visto il colpevole.
Quindi dobbiamo parlargli. Non vogliamo fargli del male.-
Jess esitò ancora per qualche secondo, evitando il suo sguardo, poi
sollevò la testa e deglutì.
- Va bene, ho capito. Però c'è un problema.-
E ti pareva.
L'OverGod sia lodato per la sua infinita fantasia nel metterci alla
prova.
- Che genere di problema?-
- Thomas è dentro. Al posto di guardia. Lo hanno beccato stamattina
per un lavoretto in una casa del centro, ed ora lo tengono in cella
fino al processo. Per questo stavo andando a riprendere le sue cose,
gliele tengo al sicuro.-
Anandiah
rifletté per qualche istante. Se queste
guardie erano anche lontanamente simili a quelle del Paradiso,
sarebbe stata dura. D'altra parte, stavano parlando degli esseri
umani. L'armatura di Muriel conteneva abbastanza metalli preziosi e
scintillanti da convincerli a chiudere un occhio... ma poi avrebbe
dovuto convincere l'altro angelo a chiudere un occhio sulla
corruzione, e sospettava che non sarebbe stato facile. Oppure avrebbe
potuto limitarsi ad entrare inosservato, sfruttando i suoi poteri, ed
uscire prima che qualcuno se ne accorgesse.
Aveva la sensazione che quella missione si sarebbe complicata ancora
di più. Forse sarebbe stato più utile avere un supporto che sapesse
muoversi in città ed avesse autorità tra gli umani. Qualcuno di
ragionevole a cui spiegare la situazione.
- Chi comanda la vostra guardia?-
- Il capitano Asmodella.- rispose in fretta Jess, aggiungendo:- Penso
che possa aiutarvi. Di sicuro può capire i problemi soprannaturali
meglio dei soldati normali. Dovreste parlarci.-
Era un'impressione di Anandiah, o quel tono di candore innocente era
lo stesso dei teneri angioletti che tentavano regolarmente di
bloccare le Ruote del Paradiso per far sospendere le lezioni? Ma non
era molto bravo ad interpretare la voce umana, quindi meglio lasciar
perdere.
Avrebbe finito di esaminare il vicolo, e nel frattempo avrebbe deciso
come raggiungere quel Thomas.
E come ormai
avrete intuito, i nostri due angelici investigatori (insomma, uno e
mezzo) attendono la vostra scelta:
1. Metodo
diplomatico: andare a parlare con il capitano delle guardie, spiegare
la situazione, e sperare che sia un umano ragionevole. Ma che razza
di nome è Asmodella, comunque? Non suona molto umano... boh, sarà
una nuova moda.
2. Metodo
soprannaturale: entrare di nascosto senza farsi vedere da nessuno,
parlare con Thomas ed uscire. Nessuno si fa male, nessuno si allarma.
Ammesso che il posto di guardia non abbia qualche rilevatore di
energia soprannaturale, un mago o un sacerdote in servizio, un
demone... nah, perché dovrebbero?
3. Metodo umano:
convincere Muriel a rinunciare a qualche piastra della sua
scintillante armatura ed usarla per corrompere le guardie. Così
impara a non presentarsi bardato così per una missione in incognito.
"I bassifondi della Capitale sono un'area in evidente sviluppo, e i soffitti bassi sono perfetti per voi nani. Fossi in voi considererei l'idea di un investimento..."
Archibald Lecter alla delegazione nanica. Poco prima che scoppiasse la guerra.
Il Blog di Clara lo trovate qui: ANIMULA SOLIVAGA
Immagini: Epic Angel in apertura è di Rob Joseph
Medieval Town in chiusura è di Joakim Olofsson
Allora per prima cosa ottima seconda parte, ben scritta e molto divertente. Come scelta io direi la due, facciamo fare bella figura al nostro angioletto :)
RispondiEliminaGrazie mille! Direi che al momento fare bella figura è il minore dei suoi problemi, ma di sicuro non guasta :)
EliminaL'indagine si complica... vediamo, dato che a istinto quel capitano Asmodella mi sembra poco affidabile, più che altro per il nome un po' demoniaco, eviterei di andare a parlargli. E dato che potrebbe anche avere qualche rilevatore di soprannaturale, sceglierei il metodo 3: corrompere le guardie.
RispondiEliminaL'istinto non ti inganna, Riccardo! In Asmodella non è solo il nome ad avere qualcosa di demoniaco! ;)
EliminaPurtroppo essendo nuovo mi perdo le citazioni... cercherò di mettermi in pari con le altre storie!
EliminaNon preoccuparti Riccardo, Asmodella non è un personaggio nominato in tempi recenti... sono io che mi diverto a ripescare dalle vecchie storie di Michele ;)
EliminaHa ragione Clara, Riccardo! Non preoccuparti, Asmodella è un personaggio introdotto una vita fa e mai più ripreso! ;) Sono contentissimo che Clara lo abbia ripescato e sono curioso di vedere se apparirà nella sua storia! XD
EliminaBello! Ben scritto e piacevolissimo da leggere, come sempre, in particolare mi son piaciuti i riferimenti alla serie principlae (Asmodella me l'ero completamente dimenticata!).
RispondiEliminaVoterei la 1 giusto per tirarla in ballo, ma temendone le conseguenze scelgo la 2
Non è detto che non compaia lo stesso, in fondo ci sono crimini soprannaturali in corso nella sua città. In questa votazione comunque sta vincendo la prudenza :) Grazie mille dei complimenti!
EliminaBen sapendo chi è Asmodella dovrei per logica votare 3, ma visto che dubito che Muriel rinuncerebbe mai alla sua blasonata armatura, credo che la 2 sia meglio. Sempre sperando che il Capitano delle Guardie non si accorga di niente, altrimenti ci sarà da ridere! XD Vado con la 2, allora!
RispondiEliminaGià, l'opera di convincimento della 3 sarebbe difficile... anche se si potrebbe tentare di farla passare come elemosina, visto che certi problemi economici si ripercuotono di sicuro anche sulle paghe delle guardie ;) La 2 per ora sta vincendo, vedremo se filerà liscia o no...
EliminaBravissima Clara! Alcuni passaggi mi hanno divertito molto: il fantastico ossimoro di un angelo che vomita alla vista del sangue o questo
RispondiElimina" - Va bene, ho capito. Però c'è un problema.-
E ti pareva. L'OverGod sia lodato per la sua infinita fantasia nel metterci alla prova"
Voto la 2, metodo soprannaturale, il più facile per degli angeli, e magari di Asmodella sentiremo parlare ancora:)
H.G.
Grazie mille! Non preoccuparti, è assai probabile che si senta parlare di Asmodella... con crimini soprannaturali in corso e programmate intrusioni al posto di guardia la comandante non potrà starne fuori a lungo ;)
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