Bentornati, variopinto pecorume che infesta questa terre a sbafo. Sono di nuovo io, Archibald Lecter, e sono tornato per presentare il nuovo capitolo della storia di Storm Brave e Dulcina, sapientemente narrato dalla nostra Clara per tramite delle tre, piccole streghe. I nostri eroi sono seduti comodamente nella tetra torre dell'Oscuro Nfirusifdvkpovlcv... o era Bevnifodresadvs? Mmm... Furagnisobretnog? Mah, non ricordo esattamente. Però sono certo che fosse cattivo.
Dicevo, i nostri due eroi sono seduti a passare il tempo nell'ozio, in attesa che il controincantesimo di Dulcina faccia effetto e levi i sigilli magici che generano l'illusione nella stanza. Saranno vicini al tesoro? O ai gabinetti? Vi saranno mostri in agguato?
Al culmine del vostro sadismo, avete scelto di far raccontare al prode Brave una delle sue avventure. L'avete voluto voi, perciò sotto con la lettura e con i voti.
E ora vado a contare i capelli bianchi che ho in testa, un'ozioso passatempo che mi terrà occupato giusto il tempo necessario a che voi finiate di leggere cotesta avventura.
Indifferentemente vostro,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
di Clara
- Agatha, dovresti aiutarmi a sottolineare il fatto che usare il
materiale della congrega senza l'approvazione della strega anziana è
sbagliato, non incoraggiarla.- puntualizzò stancamente Amelia,
massaggiandosi la testa per l'irritazione. Ma quel giorno sembrava
che nulla potesse intaccare il buonumore della sua coetanea, che
aveva appena dichiarato il suo amore per la vita. Amelia si ripromise
di farle un approfondito interrogatorio appena si fosse liberata di
Petronilla.Nel frattempo, decise di tagliare corto:- Che ne dite di
continuare con la storia di Dulcina e Storm?-
Seguirono un paio di eccitati assensi, un tramestio mentre la
Congrega Oscura si preparava allo spettacolo, e l'ormai familiare
scintillio della sfera che formava le immagini.
Storm
Brave osservò la maga che, volgendogli le spalle, stava scrutando le
rune attraverso il cristallo del suo bastone. Era un'innovativa
forma di magia che Dulcina aveva definito "Hac-Ker", un
incantesimo esotico per penetrare in campi magici altrui.
Il
cavaliere optò infine per un argomento sicuro. Le eroiche imprese
che aveva compiuto durante il suo addestramento nelle giungle del sud
avevano riscosso applausi fragorosi e languidi sguardi ammirati dalle
taverne ai balli di corte, e non lo avrebbero tradito ora.
-
Questa situazione mi ricorda molto una in cui mi sono trovato l'anno
scorso, durante il mio addestramento.- esordì, seduto a gambe
incrociate.
-
Ma davvero?- commentò distrattamente Dulcina.
-
Una pattuglia era sparita da qualche giorno, e tutte le ricerche
erano state vane, anche quelle nei bord...intorno al campo. Alcuni
indigeni, giunti al nostro accampamento per scambiare i propri
prodotti con le fregat... le merci portate dai nostri uomini,
dichiararono di averli visti entrare in una delle piramidi che si
ergevano nella giungla. Tali piramidi sono generalmente considerate i
residui di un'antichissima civiltà perduta nelle nebbie della
storia. Alcuni sciamani preferiscono sostenere che sono cadute dal
cielo, in genere dopo aver leccato qualche rospo velenoso, ed alcuni
dei nostri maghi li prendono sul serio.-
-
Riguardo all'origine celeste delle piramidi?-
-
No, riguardo all'utilità di leccare rospi velenosi. Comunque il mio
maestro, il leggendario spadaccino Lazarus Rymon, ed io partimmo per
indagare...-
Dulcina
alzò lo sguardo dal suo cristallo:- Lazarus Rymon? L'indiscusso
campione delle risse di taverna di tutta la Capitale? Lo stesso Rymon
che ovunque vada dissemina cuori infranti, corna e vestiti
dimenticati in qualche camera?-
Storm
tossicchiò, tentando di darsi un contegno:- In effetti deve
rinnovare il guardaroba piuttosto spesso, ma non è questo il punto.
E' l'uomo che mi ha insegnato a maneggiare le armi ed ad affrontare i
pericoli a testa alta...-
-
Non i mariti, però.-
Il
cavaliere la ignorò:- ... ed è quello che facemmo in quel caso.
L'ingresso avvolto di verdi rampicanti incombeva minaccioso su di
noi, e l'oscurità sembrava traboccare di pericoli in agguato.
Entrammo senza paura ed iniziammo a percorrere il labirinto di
tortuosi corridoi, finché, svoltato un angolo, mi accorsi di essere
solo. Da qualche parte nell'oscurità che si faceva beffe delle luce
tremanti delle nostre torce, io e Lazarus ci eravamo separati.
Cercando il mio maestro mi ritrovai in un vicolo cieco, un'angusta
cella nelle profondità della piramide. Mi voltai, e mi ritrovai a
fissare tre paia di occhi rossi che mi fissavano dalle tenebre.-
Attese
un momento, sperando in una reazione che non ci fu, quindi proseguì:-
Puntai la torcia in avanti, e rischiarai le sagome nere di tre
gigantesche pantere che mi avevano seguito a passi felpati. Capendo
di essere state viste, due di loro balzarono contro di me a fauci
spalancate.-
- Ma che aspetto ha una pantera?- domandò Petronilla, confusa.
- Una specie di grosso gatto che vive nelle foreste del sud.- spiegò
autorevolmente Agatha:- Mio fratello ha detto che sono carnivore e
pericolose, ma la loro pelliccia è molto richiesta, quindi da
Centria parecchi cacciatori si recano laggiù.-
La bambina sospirò, improvvisamente depressa:- Povere pantere, da
cacciatrici a cacciate, e tutto perché qualcuno possa mettersele
addosso. Capirei se le cacciassero per nutrirsi, ma così...-
Amelia si concesse un momento di tenerezza, arruffando i capelli alla
sorellina:- Sai, ogni giorno che passa mi convinco sempre più che tu
sia mia sorella. Ma non montarti la testa.-
-
Mi accovacciai e lasciai che le belve passassero sopra di me,
brandendo verso l'alto la spada che stringevo in pugno. Una fontana
di sangue mi investì quando la mia lama squarciò il ventre di una
delle sagome, ma subito fui di nuovo in piedi. La pantera che era
rimasta ferma si gettò a sua volta su di me, ma i suoi denti si
chiusero sul ferro dell'armatura, e prima che potesse ritentare avevo
già affondato la spada nel suo collo. Il terzo animale, che mi aveva
superato, tornò all'attacco. Con la spada bloccata nel corpo
dell'altro, estrassi la daga dalla cintura ed incrociai l'acciaio
con le fauci della belva, affondando l'arma nella sua gola. Poco dopo
tutto era finito, e io stavo lì, grondante di sangue, tra i cadaveri
dei carnivori.-
-
E cosa c'entra questo con il tuo maestro scomparso? E con i soldati
spariti?-
-
Niente. Lo ritrovai all'uscita mentre si fumava una pipa con un
druido della zona, che ci aiutò a riportare alla base i militari
ritrovati in riva ad uno stagno. Avevano bevuto l'acqua in cui
allevava i rospi velenosi.-
-
E quale sarebbe allora il punto di questa storia?-
Storm
Brave rimase spiazzato:- Beh, il punto sarebbe che da solo ho
eliminato tre belve carnivore!-
-
Ah, va bene.-, commentò piattamente la maga, senza mostrarsi molto
colpita:- Comunque, credo di aver trovato un modo per disattivare il
circolo. Il trucco è modificarle in rune innocue.-
-
E ci sei riuscita?-
-
Lo scopriremo appena ci passerai attraverso.- replicò Dulcina
alzando le spalle. Poi guardò incredula mentre Storm si alzava e,
con un inchino cerimonioso, superava il limite.
-
Aspetta, stavo scherzando, non...-
Storm
Brave, ormai al sicuro all'esterno del cerchio, la fissò con aria
interrogativa, e lei scrollò il capo:- Lascia perdere.-
Con
un fioco bagliore il circolo magico si disattivò, lasciando semplici
segni graffiati sul pavimento. L'illusione crollò con esso,
rivelando una serie di casse di legno accatastate avvolte da giri di
catene. Un paio di esse erano spaccate, rivelando monete, gioielli ed
oggetti magici.
-
Questa era la stanza del tesoro, e si stavano preparando a portarlo
fuori. I goblin al servizio di Mors Tua, secondo questi sigilli.-
dichiarò il cavaliere:- Ma qualcosa li ha interrotti.-
-
Come fai a saperlo?-
-
Beh, se non bastassero le casse ancora qui, ci sono anche i loro
cadaveri in quell'angolo.-
Dulcina
guardò nella direzione indicata da Storm e represse un conato di
vomito.
-
Sono stati letteralmente macellati! Credevo che le truppe del male
fossero letali!-
-
Non i goblin. Loro sono la bassa manovalanza facilmente
sacrificabile, ed è così che finiscono.-
-
Ma allora perché lo fanno?- domandò lei, interrogandosi sulla
sfumatura amara nel suo tono.
-
Non hanno scelta, vengono reclutati a forza. Piuttosto, dove hanno
trovato questo tesoro?-
-
Hai dimenticato che la torre è il portale per la Dimensione Infera
di Nrajefowmigax?- spiegò Dulcina, chinandosi ad esaminare le
ricchezze sparse a terra:- Queste monete non sono di Centria,
Nanorum, o di un altro regno di questo mondo. Sono uscite da un varco
dimensionale, insieme a tutto il resto. Questa sfera sembra
interessante.-
-
E forse insieme alla creatura che ha eliminato i goblin. La torre non
è disabitata.- concluse Storm scrutando le ombre. Dulcina stava per
chiedergliene la ragione, ma poi lo sentì anche lei: un respiro
dietro i cadaveri, come se qualcosa non volesse farsi sentire. La
donna si rialzò di scatto ed osservò il cavaliere che si avvicinava
all'angolo a passi felpati.
Ma
fu preceduto da una sagoma verde che schizzò fuori strillando:-Non
uccidetemi, mi arrendo!-
-
Quindi quello è un goblin. Non ne avevo mai visto uno dal vivo.-
concluse Dulcina, trattenendosi dal precisare che ne aveva visti di
morti nel laboratorio di negromanzia dell'Accademia. Si accorse che
aveva ancora in mano la sfera e distrattamente la lasciò scivolare
nella sua bisaccia per esaminarla meglio in seguito.
Storm
stava per sperimentare la famosa tecnica di interrogatorio
consistente nel pungolare il goblin con la spada fino ad ottenere una
risposta (in genere dopo i primi due colpetti, dal momento che i
goblin non avevano grandi aspirazioni di martirio), quando nell'aria
risuonò un urlo raggelante. Letteralmente raggelante, dal momento
che una patina di gelo si formò intorno a loro.
-
Che cosa era quello?- domandò nervosamente Dulcina.
-
Non lo so.- replicò il cavaliere:- Ma penso che sarebbe meglio
scoprirlo.-
- E come facciamo noi a seguire questa storia, se questa sfera si
blocca sempre?- si lamentò Petronilla:- Agatha, non puoi provare ad
insultarla come la volta scorsa?-
La ragazza castana borbottò imbarazzata:- Non sarebbe molto carino.
E neanche molto efficace.-
- Comunque, abbiamo risolto un mistero.- affermò Amelia:- Sono
sicura che quella è la sfera dell'Altrove, ora sappiamo come Dulcina
ne sia entrata in possesso!-
- Ah, già.-
- D'accordo.-
Amelia guardò le altre due e sbuffò:- Ho capito, non ve ne importa
niente. Visto che è ancora presto, propongo di aspettare che la
sfera si ricarichi e poi guardare un'altra puntata.-
- Puntata?- domandò Petronilla perplessa.
- Visto che ricomincia sempre dal punto in cui si era bloccata, e
visto che sperare di evitare quel maledetto limite è come giocare
d'azzardo contro un baro.- spiegò la Strega Fondatrice:- Fidatevi,
puntata è un termine perfetto.-
Ed effettivamente le altre due non seppero trovare obiezioni.
Ed
ora, tocca ai lettori! Che cosa faranno Storm Brave e Dulcina, ancora
fermi nella torre?
1.
Urlo raggelante? La provenienza la si può lasciar perdere, meglio
scappare subito nella direzione opposta. Tanto il libro qui sotto non
c'è, quindi tanti saluti, meglio esplorare un'altra parte della
torre. Magari una più calda.
2.
Urlo raggelante? Nulla in confronto alle urla che farà il comandante
di Storm Brave se torna indietro senza aver completato la missione...
o alle risate che si faranno i compagni di studio di Dulcina se non
trova quel maledetto libro. Bisogna scoprire subito da dove proviene!
3.
Ehi, perché tutta questa fretta? Va bene, qualcosa ha urlato, ma è
meglio non essere troppo frettolosi. Prima si interroga il goblin,
così da scoprire con un po' di fortuna che cosa sia successo. Poi si
agisce di conseguenza. Se qualche orrenda creatura arriva nel
frattempo, almeno ci si è risparmiati la fatica di correrle
incontro.
"- E' davvero una fortuna che tu non sia un mago, Brave. Ci sarebbero stati problemi una volta trovato il tesoro. Per spartirlo, intendo.
- Oh, ma io non abbisogno di nulla, mia cara. Noi cavalieri siamo superiori a queste cose.
- Guarda laggiù! Una spada magica potentissima in grado di sconfiggere il Male!
- Dove? E' mia, capito? Giù le mani! Sciò!
- Scherzavo.
- ... Ah."
Se volete leggere le recensioni di Clara andate sul suo BLOG!
Mi appello al buon senso di Dulcina e voto 3!
RispondiEliminaLa logica dice anche a me la 3, comunque bisognerebbe lo stesso indagare sull'urlo, sempre ammesso che i nostri non siano diventati dei pezzi di ghiaccio, avvolti nella patina di gelo...
RispondiEliminaH.G.
Sì, 3 anche per me! E poi sono curioso di sentire la versione del Goblin! XD
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