Bentrovati, ignobili ibridi umano-asino, è sempre il vostro amato e temuto Archibald Lecter che vi parla dal Palazzo Reale di Centria. Speravate che il Bardo avesse finalmente trovato un altro lavoro, vero? Lo speravamo tutti, ma come sempre il fato crudele ci ha illusi per poi riportarci brutalmente alla realtà.
I nostri eroi stavano per essere ricevuti dal Gran Maestro dell'Ordine di Gburhulg, ma voi avete optato per farli fuggire, e non contenti li avete mandati a liberare i prigionieri, giù nei sotterranei. Potevate scegliere tempismo peggiore di questo? Come direbbe Adam Kadmon, io non credo.
Vi lascio dunque alle mirabolanti avventure di quei cinque. Ormai qui nel Regno solo io e voi ce li ricordiamo, perché il Re si è già scordato da tempo di averli mandati in missione. Un po' mi dispiace per loro.
Ma no, chi voglio prendere in giro? Non me ne importa un fico secco. D'altronde i mentecatti sono il nostro primo prodotto d'esportazione, perciò una volta fuori sono affari di Mors Tua.
A presto, dunque, e tagliatevi quei capelli.
Vostro paterno,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
Dai Canti del Bardo
La
grande porta si apre lentamente e solennemente. Il paggio del Gran
Maestro del Culto si fa avanti con il suo tronfio incedere,
probabilmente per far bella figura davanti agli ospiti. Ha gli occhi
chiusi e il naso per aria, come se fosse intensamente concentrato su arcani segreti
dell'universo che i pivelli e i novizi non potranno mai capire.
-
Il Gran Maestro vi attende - declama, con studiata drammaticità -
siate grati del supremo onore che vi è concesso.
Non
udendo segnali evidenti né di gratitudine né di qualsivoglia
risposta, il paggio apre un occhio in preda a evidente irritazione.
Davanti a lui ci sono cinque sedie. Vuote.
Rimane
alcuni secondi a bocca aperta, poi torna sulla porta e tossicchia,
imbarazzato.
-
Ehm... Mio signore, temo che abbiamo un problema.
Mentre
scendono furiosamente le scale alla luce delle torce, Darkshield
elenca una minuziosa lista di bestie ripugnanti con i quali, a suo
dire, la madre di Ferianthalas fosse usa intrattenere congressi
carnali, allo scopo di generare elfi neri decerebrati come lui.
-
Non farla tanto lunga, Dark - ansima l'elfo - Sarò anche un bastardo
e un figlio di puttana, ma ho ancora un codice d'onore.
-
Codice d'onore? - sbotta il mago, schiantando al muro un gruppo di
adepti con uno dei suoi campi di forza - Non cercare di sembrare cool
come al solito. Tu vuoi solo fare a pezzi qualche polpo, ammettilo.
-
E se anche fosse? - ringhia l'altro, sferrando una violenta pedata
all'inguine di un energumeno con la testa rasata, seguita da una
gomitata al mento - Unisco l'utile al dilettevole...
-
Non c'è niente di utile né tantomeno dilettevole nel tuffarsi verso
morte certa, imbecille.
-
Credevo che la Morte ti piacesse... - sogghigna Bajyna, leggermente
più indietro con Rowena. Mohamet chiude la fila, eliminando con
facilità qualunque avversario tenti di prenderli alle spalle.
-
Sì, ma non la mia, ovvamente. - replica il mago, indicando una
stretta scala laterale - Forse di qua. Che dici Mohamet?
Il
druido si sporge e annusa l'aria. - Olezzo molto più fetido, da
quella parte. O fogne o prigione.
-
Prigione - dicono contemporaneamente Ferianthalas e Bajyna. Sorpresi,
si scambiano un'occhiata imbarazzata, poi l'elfa distoglie lo
sguardo ostentando irritazione
-
Si sente il rumore delle catene e il lamento dei prigionieri,
insieme... beh... a qualcos'altro.
-
Qualcos'altro?
-
Beh, sì. Sai, ruggiti, grida strazianti... la solita roba.
-
Ah. Beh, fate attenzione, allora - borbotta il necromante - Di solito
questi culti di pazzi dementi hanno sempre qualche mostro in cantina.
La
scala è troppo stretta per permettere loro di scendere a coppie,
perciò decidono di procedere in fila indiana. Davanti Ferianthalas
con la spada (perché in fondo questo casino è stata un'idea sua),
poi DarkShield, pronto a intervenire con i suoi campi di forza e,
alla peggio, a resuscitare Ferianthalas come zombie; di seguito
Rowena, che non intende IN NESSUN MODO permettere che un'elfa popputa
e sessualmente disinibita se ne stia attaccata al suo amato
necromante in un corridoio così stretto, la stessa Bajyna, perché
qualcuno deve pur lanciare degli urletti striduli per sottolineare la
drammaticità della situazione, e infine il poderoso e flemmatico
Mohamet, che si assicurerà che nessun polpo, cultista o mostro li
colga di sorpresa da tergo.
La
discesa nelle buie e umide viscere della scogliera è accompagnato
dalle urla di dolore dei prigionieri e da un intenso e penetrante
odore di pesce marcio.
-
Credo di stare per vomitare... - mugugna Bajyna, portandosi una mano
alla bocca.
-
Beh, fai pure... - borbotta l'elfo nero guardandosi schifato la suola
dello stivale - il tuo vomito darà almeno un tono all'ambiente. Per
la Dea, è pieno di cose mollicce sul pavimento.
-
Sono sanguisughe - sorride Rowena.
Bajyna
arriccia il naso - Non dirlo come se fosse una cosa positiva...
All'improvviso
la scalinata termina in un corridoio molto più largo, le cui pareti
sono costituite da celle immerse nell'oscurità. Il pavimento è
nascosto da un denso strato di nebbiolina serpeggiante, ma
considerato che brulica di sanguisughe tutto sommato è meglio così.
-
Guarda! E' pieno di gente, nelle celle - dice Bajyna, indicando
l'oscurità più distante.
-
Non vedo niente... - borbotta DarkShield, che è l'unico a non
vederci naturalmente al buio.
-
Ah, sì - dice Ferianthalas, aguzzando lo sguardo - sono tutti
rannicchiati là in fondo.
-
Devono essere terrorizzati, poverini... - fa notare Rowena.
-
Bleargh. Qui puzza di pesce è insopportabile anche per naso zombie.
- si limita a osservare il druido.
Bajyna
corre verso la prima delle celle e afferra le sbarre. - Non temete,
siamo venuti a liberarvi. Tenete duro.
Ammassati
sul fondo, i prigionieri ingobbiti sembrano reagire alle sue parole
con lentezza, quasi fossero assopiti e lei li avesse svegliati.
-
Ssst! - sibila Ferianthalas, schiacciandosi a sua volta contro le
sbarre - Arriva qualcuno. Nascondetevi, presto...
Tutti
si affrettano ad allontanarsi dal corridoio, cercando di cercare
rifugio nella semioscurità delle celle. All'inizio non vedono nulla,
poi dal fondo del corridoio emerge una sagoma deforme, poi un'altra e
un'altra ancora. Camminano con passo pesante, emettendo sibili e
rantoli. All'improvviso la puzza di pesce marcio si fa ancora più
intensa.
DarkShield
si umetta le labbra, tradendo una certa inquietudine. È l'unico che
non vede un fico secco e la cosa comincia a seccarlo alquanto. Ad
ogni modo riesce a capire quanto siano distanti gli avversari dall'intensità
inversamente proporzionale della stretta di Rowena sul suo braccio. Dolore intenso uguale pericolo imminente.
Ferianthalas
nasconde la lama della spada dietro la gamba, per evitare che i
mostri notino il riflesso. Ora deve solo cercare di non respirare, cosa
che non gli dispiacerebbe affatto considerato il tanfo infernale che sembra emenare da ogni cosa, là sotto. Perché tutte
le fortune devono capitare a quel druido della malora?
Bajyna, proprio accanto a lui, comincia a mugolare.
Ferianthalas sgrana gli occhi e le afferra la mano per trasmetterle
sicurezza. Quando una donna è terrorizzata quello che ci vuole è
farle sentire la presenza di un vero uomo, questo almeno è ciò che
vivere con gli umani gli ha insegnato. Contrariamente all'elfa nera
media, che solitamente è la causa stessa del terrore nell'elfo nero
maschio, le donne delle altre razze (nani esclusi) sono delicate e
bisognose di protezione.
Nonostante
la sua maschia presenza, però, Bajyna continua inesplicabilmente a
mugolare, stringendogli la mano come un'ossessa.
I
mostri sembrano accorgersi del rumore, perché improvvisamente
drizzano le grosse teste allungate e iniziano ad avanzare cautmente
verso di loro.
Sollevando
gli occhi al cielo, Ferianthalas molla un colpetto con il gomito a
Bajyna, sperando che la smetta di piagnucolare. Va bene essere
delicati e sensibili, ma così esagera.
Un Ibrido |
I
mostri emergono dalla penombra, con le loro orribili facce di pesce,
annusando l'aria come segugi da caccia. È come se uno scienziato
pazzo si fosse divertito a staccare le teste da pesci giganteschi per trapiantarle
su corpi umani ricostruiti prelevando pezzi da vari individui. Deformi e ingobbiti, gli
ibridi emanano malvagità pura, oltre che un lezzo capace di stendere
i morti.
Di
nuovo Bajyna emette un mugolio acuto e a quel punto gli ibridi si
voltano di scatto verso di loro e ruggiscono ferocemente.
-
Eccheccazzo, però - esclama Ferianthalas esasperato, voltandosi
verso l'elfa.
Bajyna
ricambia il sul sguardo con occhi terrorizzati. Una mano palmata
proveniente dall'interno della cella le serra la bocca, e altre due
paia di braccia la tengono inchiodata alla sbarre.
-
Ma cos... - prima che possa anche solo reagire, Ferianthalas viene
afferrato da lunghe braccia squamose emerse dal buio e attirato verso
le sbarre, faccia a faccia con un orribile uomo-tonno dall'aria
ottusa e dall'alito immondo.
-
Sono dietro di noi - urla.
Ma
ormai è troppo tardi. Tutti i nostri eroi vengono afferrati e
bloccati contro le sbarre dai mostruosi ibridi. Nonostante la
situazione, l'elfo nota che i mostri dentro la cella sembrano a uno
stadio di mutazione meno avanzato, rispetto alle loro controparti nel
corridoio. Alcuni indossano ancora i vestiti e molti sono
donne.
-
Sono femmine, Bajyna - urla - non usare il tuo potere, hai capito?
Non usare il tu... - una mano palmata chiude anche la sua bocca,
mentre Bajyna bofonchia qualcosa che suona come un "e come
diavolo vuoi che faccia?"
Gli
ibridi nel corridoio si tuffano verso di loro, zoppicando
orribilmente a causa dei loro corpi deformi e lanciando ruggiti
agghiaccianti. Mohamet avanza di un passo e dà uno strattone,
liberandosi facilmente dalla trappola. Subito dopo lascia cadere a terra anche le
braccia degli ibridi che gli sono rimaste attaccate. Rowena pronuncia
alcune parole nella sua lingua gutturale e il suo corpo si incendia.
Immediatamente i mostri la lasciano andare e DarkShield si affretta a
spingere via quelli che cercano di tenerlo fermo, così da poter
spegnere le fiamme che divampano sulla manica della sua veste, nel
punto in cui la diavolessa gli stringeva il braccio.
Una volta ho preso un uomo grosso così! |
Un
grosso ibrido piomba addosso a Mohamet e i due iniziano a lottare furiosamente. I mostri del corridoio sembrano più grossi e forti degli
altri prigionieri. Il druido cade a terra, tenendo le fauci acuminate
della bestia lontane dalla sua gola. Non che sia fondamentale per lui
coprire i punti vitali, ma l'abitudine è dura a morire,
contrariamente a tutto il resto del corpo.
Mentre lotta per liberarsi, Ferianthalas
nota che una mano palmata è sbucata dal buio e sta frugando nella sua sacca,
dov'è custodito lo scrigno rosa dei nani mafiosi. Divincolandosi
convulsamente in preda al panico, l'elfo riesce a liberare il
braccio della spada e a infilzare ripetutamente la calca di ibridi, finche
questi non mollano la presa e indietreggiano. Poi fa lo stesso anche
con quelli che trattengono Bajyna, strappandola agli artigli che
l'hanno graffiata in più punti.
- Fortuna che non avevi vestiti, o avresti dovuto rifarti il
guardaroba... - ansima l'elfo, stringendola a sé
- Vaf ...ulo... - mormora lei, ancora tremante.
-
Cosa?
-
Attento! - Bajyna ruota su se stessa, trascinando Ferianthalas. Gli
artigli della bestia che stavano per infilzarlo nella nuca sibilano a
pochi centimetri dal suo orecchio. L'elfo reagisce prontamente e
ferisce l'ibrido al braccio con un rapido fendente.
A
quel punto il mostro con cui se la stanno vedendo DarkShield e Rowena
getta indietro la testa e ulula come un lupo. Da qualche parte in
fondo al corridoio si ode un altro ululato in risposta e il frastuono di una mostruosa calca che si avvicina rapidamente.
Rowena non ha sempre fatto la cameriera... |
-
È l'ora del barbecue, tesoro - ringhia Rowena, con un ghigno
cattivo. DarkShield avvolge l'ibrido in una bolla di forza e la
diavolessa gli dà fuoco con un incantesimo, consumandolo come in un altoforno, finché non
rimane altro che cenere.
Nello
stesso istante Mohamet riesce e rinsaldare la presa sulla testa
dell'avversario e con un robusto strattone la separa dal corpo,
provocando una disgustosa pioggia di melma fetida su tutto l'auditorio.
-
Oh, tu guarda che strano... - sorride - venire via lisca come veri pesci... - poi
si gira verso Ferianthalas - vuoi mano, elfo?
Quello schiva un colpo d'artiglio, passa dietro la schiena del mostro e lo
infilza tra le scapole.
-
Non ci provare nemmeno, druido - ringhia, calando la spada e
tranciando di netto la testa della bestia.
-
Diavolo, prima i polpi, adesso ci si mettono anche i tonni.
Decisamente il mare non è il mio ambiente... - borbotta, ansante.
-
Ne arrivano altri - tuona DarkShield, indicando il fondo del
corridoio - Dobbiamo tornare indietro, i prigionieri sono sicuramente
già morti o sono stati trasformati in mostri.
Mentre
il mago sospinge i compagni verso le strette scalinate qualcuno
scende loro incontro, di corsa. Aspettandosi l'attacco di qualche
cultista, i nostri si rimettono in posizione di combattimento e per
sicurezza Bajyna tira fuori anche la sua spada, tanto per fare un po'
di scena.
-
Aspettate, aspettate, aspettate - grida una voce femminile - giù le
armi, sono io, Lissay.
La
donna emerge dall'oscurità, seguita da un paio di brutti ceffi
armati e travestiti da novizi.
-
Non potete tornare indietro - ringhia - avete allertato tutta la
maledetta setta e i piani superiori ormai brulicano di cultisti.
Dobbiamo proseguire e liberare i prigionieri. Ho studiato la pianta di questo posto, c'è un passaggio che
conduce in mare e ci permetterà di risalire a Puerto del Muerto, ma
si trova in fondo alle prigioni.
-
In fondo? Ma non li sentite? Tra poco una marea di quei cosi schifosi
ci sarà addosso e io odio il sushi. - sbotta DarkShield - Torniamo
su e facciamo a pezzi i cultisti. Sono solo uomini, che volete che
sia?
I
nostri si scambiano un'occhiata.
1.
Ormai siamo arrivati fin qui e non si torna indietro. Il passaggio
indicato da Lissay non è molto distante e nel tragitto potrebbero
incontrare dei sopravvissuti e liberarli. La strada è senz'altro più
breve e gli ibridi non sono invincibili. Non come il loro odore,
almeno.
2.
Tornare indietro è la scelta migliore. La strada è più lunga da
quella parte, ma i cultisti sono umani, giusto? Non dovrebbero dare
problemi.
3.
Ideona del giorno di Mohamet! Perché non indossare le teste degli
ibridi morti e mescolarsi tra loro? Potrebbe funzionare e sarebbe più
facile raggiungere i prigionieri. Quegli ibridi sembrano davvero
stupidi. Non come questa idea, ma comunque molto stupidi.
Mohamet non smette mai di stupirci con le sue trovate geniali. Considerato che ha un cervello morto, poi...
Se volete leggere l'episodio precedente, andate QUI o nell'indice!
Bellissima questa parte. Scelgo la 3 perché sembra un'idea talmente scema che credo potrebbe funzionare
RispondiEliminaAhahaha! Grazie! ^^ Un ragionamento che non fa una piega! XD
EliminaFinalmente un nuovo episodio!
RispondiEliminaIo voto la uno, plis!
Il crash della sfera magica ci ha duramente provato, ma siamo finalmente tornati! ;)
EliminaBellissimo!! sono molto tentato dalla 3, ma... dico 1! oppure 3? aaaaaaaaa
RispondiEliminaGrazieeeeeeee!!!! Ma quindi cosa scegli, 3 o 1? 0_o
EliminaYehhhhh a brand new episodeee :D
RispondiEliminaBello bello e scusatemi ma travestirsi da ibrido e mescolarsi tra loro ruleggia.
Voto la 3!
Non per niente è una tua idea! ;)
EliminaBentornato Bardo! Episodio molto dinamico:)
RispondiEliminaIo voto la 1 (mi dispiace, ma la 3 mi fa un po' senso, dato che tendo ad immedesimarmi nei personaggi....).
H.G.
Grazie! ^^ Eh, beh. Se non ti piace il pesce la scelta è comprensibile. Ma anche se ti piace, in effetti...
EliminaEsilarante! Dunque, la logica mi suggerirebbe di scegliere 1, ma visto che ci piace far soffrire i nostri poveri eroi... assolutamente 3! Poi chissà, potrebbe anche funzionare :)
RispondiEliminaGrazie! ;) Sì, è un po' come cospargersi di frattaglie per ingannare gli zombie! ^^ In The Walking Dead l'hanno fatto! XD
EliminaAllora meno male che nelle segrete non piove ... o forse si ;)
EliminaDi sicuro è umido! Ma per l'odore di pesce marcio è anche meglio! ;)
EliminaSicuramente Ferianthalas sceglierebbe la 1 visto lo schifo che gli fanno gli ibridi... e anche a me, ma visto che la testa di pesce la deve infilare lui e non io, e che sicuramente la 3 è la scelta più esilarante, opto per la 3 (ma non dirlo a Fer ;) )
RispondiEliminaTranquillo, acqua in bocca! ;)
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