Ed eccoci nuovamente tva noi pev il viaggio vevso il mistevioso Vabid Gonzo, un nome che è tutto un pvogvamma! Dopo che Fevianthalas è caduto in coma e il sempve ottimo Mohamet ha tvangugiato una pozione che l'ha tvasfovmato in uno zombie, I nostvi evoi stanno pev incontvave il potente sciamano nella spevanza di vipovtave indietvo lo spivito evvante dell'elfo nevo. Ma come si favà a chiedeve udienza ad un'entità così potente e sopvattutto così indaffavata? Enjoy!
Dai Canti del Bardo
Il
gruppo avanza furtivo tra le gole della Morte Perpetua, occhieggiando
continuamente verso l'alto per paura che i soldati di Mors Tua
tendano loro un'imboscata gettando dei macigni come Wile il Coyote.
-
Quanto manca a quel maledetto cimitero? - sbotta Bajyna, stanca di
sentire dolore ai piedi e fuori di sé a causa dell'assenza di sonno.
-
Come sai che è maledetto? - chiede una vocina dalla spalla del mago.
L'elfa
scocca alla succube un'occhiata carica di furia. Da quando hanno
lasciato Neronia quella ansimante bellona alata si è miniaturizzata
con un incantesimo e si è appollaiata sulla spalla di DarkShield, in
adorazione. Con buona pace del necromante, che da quel momento ha
cominciato a sospirare sconsolato ad ogni pié sospinto.
-
Mpf. Non lo sapevo, infatti. C'è qualcosa che non sia maledetto,
velenoso, stregato o comunque letale, da queste parti?
-
Non che io sappia - risponde quella strana Trilli demoniaca - ad ogni
modo qui è tutto letale, è vero, ma non necessariamente ostile...
-
Ma davvero? - sbotta Bajyna, stizzita - tipo quelle meravigliose
farfalle piranha di poco fa? O quegli alberelli fanatici religiosi?
Ma fammi il piacere!
-
I Tronchetti dell'Infelicità hanno iniziato il loro cammino di fede
solo recentemente! - replica Rowena, piccata. Si stacca dalla spalla
del mago con evidente sollievo di quest'ultimo, e svolazza fino da
lei, ritrasformandosi nella sé stessa in scala 1:1. - Invece di
criticare dovresti apprezzare questo passo del loro popolo selvaggio
verso la civiltà!
-
Gridavano "Al rogo la strega bionda!". Quelli la civiltà
la usano come concime.
-
Insomma, finitela voi due! - sbotta Mohamet, voltandosi di scatto.
Sulle sue ampie spalle color cenere il povero Ferianthalas viene
sbatacchiato come un sacco di fagioli da un intero giorno di cammino.
-
Siamo nervosetti, eh? - rabbrividisce Bajyna, fissandolo di
sottecchi. - Senti un po' mago deviato, sei davvero sicuro che
Mohamet non ci si rivolterà contro, adesso? Che so, per esempio
mangiandoci il cervello mentre dormiamo?
DarkShield
sospira e rispiega la questione a tutti per l'ennesima volta. A volte (fin troppo spesso, in verità) gli sembra di avere a che fare con un gruppo di idioti privi di raziocinio, ma d'altra
parte deve ammettere che non capita spesso di dover convivere con uno zombie, perciò le
reticenze del gruppo sono in qualche modo giustificate.
-
Innanzitutto sfatiamo questo mito dello zombie che mangia cervelli,
per favore. Hai voglia di cervelli, per caso?
Mohamet
ci pensa su un attimo, poi fa cenno di no con la testa.
-
Visto? - prosegue il mago, con il tono di chi sta spiegando cenni di
fisica quantistica a dei lemuri con problemi d'apprendimento - Lo
sanno tutti che gli zombie vanno matti per gli intestini.
-
In effetti - borbotta il druido, grattandosi il mento.
-
Ah, meno male... - osserva Bajyna, reprimendo un risolino isterico.
-
La mia Preparazione Z ottimizza il rendimento degli zombie facendoli
funzionare per un'intera settimana senza divorare nessuno. Inoltre,
insieme ad un interessante pacchetto di utilities e migliorie varie,
li rende inattaccabili dalla decomposizione, più gradevoli e puliti. Anche se mai belli quanto gli scheletri, che quantomeno sono stati ripuliti dalla carne.
Rowena
e Bajyna si scambiano un'occhiata - facciamo che ti crediamo sulla
parola. Che non sia affamato lo dimostra il fatto che siamo ancora
vivi, ma è inutile fare supposizioni sull'odore del druido. Puzzava
anche prima. - dice l'elfa.
-
In effetti...
-
Voi scherzare alle mie spalle, ma voi non ha idea di cosa significa
essere morti! - sbotta Mohamet, disperato - Ora io pieno di
problemi... di difetti!
-
Eh, non è che prima ne fossi del tutto scevro, se posso permettermi
un appunto. - fa notare il mago.
Bajyna
sospira, sentendosi in colpa, almeno in parte. - Beh, in fondo ha ragione,
DarkShield. Siamo... noi non ci stiamo comportando per niente bene.
Lo immagino, dev'essere terribile. Chissà quali atroci dolori stai
sopportando...
-
In realtà non è che io sente esattamente dolore...
-
... Chissà quali perdite...
-
Beh, forse "perdite" è termine un po' esagerato...
-
... La tua psiche che va in pezzi...
-
Pisch... psinch... no, no, mai avuta questa pinsche
in vita mia, mi sa che confondi con altro.
L'elfa allarga le braccia, esasperata. -
Ma si può sapere che problemi hai, allora? Sei mostruosamente più
forte, non hai bisogno di dormire, mangiare o respirare. Sei troppo
tonto per soffrire psicologicamente del fatto d'esser morto e puzzi
persino meno di prima, se il naso non mi inganna. Me li chiami
difetti, questi?
Mohamet
sgrana gli occhi, interessato. - A questo io non aveva pensato.
-
Mpf. A quello e a una marea di altre cose, a quanto pare. - osserva
DarkShield, ancora irritato per esser stato costretto a testare
l'unico campione esistente di preparazione Z su un esemplare umano di
cercopiteco.
-
Guardate, le gole sono terminate - esclama Rowena, indicando davanti
a sé.
Il
paesaggio che si apre davanti a loro all'uscita è una desolata
pianura di sassi e sterpaglie che si estende indefinitamente sotto un
cielo violaceo, procedendo fino ad un'alta catena montuosa
all'orizzonte.
-
Questa è la Pianura Invitante. - spiega Rowena, comprendendola
interamente in un ampio gesto.
-
Chissà quelle brutte, allora... - commenta
Bajyna, depressa dall'idea di un'altra camminata infinita tra sassi e
polvere - E cosa inviterebbe a fare, esattamente? A suicidarsi? -
-
Può darsi. Il significato originario si è perso. - dice Rowena,
riflettendo seriamente. A quanto pare gli Occhi della Morte non sono stati l'unica caratteristica acquisita dalla sua comunione con DarkShield.
-
E forse è un bene. - sospira Bajyna - Dunque, da che parte si va per
questo Rabid Gonzo? Non vedo nessuna collina all'orizzonte.
-
Accampiamoci al limitare della pianura. - dice la succube - Compirò
il rituale per chiamare lo sciamano. Sarà lui a venire da noi.
-
Servizio a domicilio? Che sciamano moderno. - osserva DarkShield, accigliandosi.
Il
gruppo si addentra per qualche centinaio di metri nelle Pianure
Invitanti e si accampa in un punto arido e spoglio, pieno di strani sassi bianchi e leggeri. Pur essendo aperta
pianura non tira un alito di vento e l'aria sembra più fredda che
altrove.
-
Brrr. Che posto inquietante... - rabbrividisce l'elfa, stringendosi
nelle braccia.
Il
druido si guarda intorno, guardingo - Questo posto residenza di
morti. - sentenzia, cupo - Niente vita.
Lei lo fissa con rabbia -
Guarda che con frasi del genere non mi aiuti affatto.
Mohamet
stende Ferianthalas sul terreno e Bajyna si adopera per sistemare un
giaciglio arrotolato accanto a lui. Quando i preparativi sono finiti
vi collocano sopra l'elfo nero e lo coprono con una coperta per tenerlo al caldo.
-
Ha un colorito pessimo... - sospira lei - Guardatelo, è grigio.
Sembra Mohamet. E lui è morto.
Rowena
scruta l'elfo in coma per un breve istante, mentre compone un circolo
magico con alcuni teschi umani.
-
Non preoccuparti, il suo corpo è ancora vivo. Se la sua anima è
ancora qui da qualche parte Rabid Gonzo saprà trovarla. - dice con
fiducia - O almeno così c'era scritto sulla brochure.
Bajyna
stappa la borraccia e versa un sorso d'acqua tra le labbra riarse
dell'elfo, poi scocca un'occhiata in tralice alla succube, che ha
iniziato a battere a tempo due femori, osservata con un certo
interesse accademico da DarkShield.
-
Di' un po'... si può sapere da dove stai tirando fuori tutte quelle
ossa umane? - dice l'elfa.
-
Dal terreno - risponde lei, laconica - da dove, sennó?
Il
necromante si guarda intorno un istante e poi si irrigidisce. - Ecco
cos'era questa sensazione incombente. Non sono sassi, questi. L'i...
l'intera pianura non è altro che un'immane distesa d'ossa. Quindi
tutto ciò che ci circonda, qui, è il cimitero. Mi aspettavo cripte
e lapidi. Davvero impressionante... Come ho fatto a non accorgermene
prima?
-
Perché eri distratto dalla mia seducente bellezza? - geme Rowena,
strusciandoglisi contro.
DarkShield
si sottrae abilmente a quel contatto, tenendola a distanza con una
mano - Non so di cosa stiate parlando, Rowena. Vi prego, il contatto
fisico mi irrita.
-
Mi piace quando fai il ritroso, amore mio. Se vuoi puoi insultarmi.
Lo sai che mi fa impazzire!
-
Ehm... no, grazie. Tornate a fare il vostro lavoro, piuttosto. Lo
spirito dell'elfo potrebbe allontanarsi di più ad ogni istante.
La
succube si volta verso Bajyna e Mohamet con occhi colmi di
ammirazione. - Non è eccitante quando fa l'autoritario? - sussurra, poi si
volta nuovamente verso di lui, mostrando il semplice diagramma
circolare che ha realizzato sul terreno con l'ausilio delle ossa. -
Vedi, amore mio...
-
Ehm... preferirei mi chiamaste "Maestro". - puntualizza il
necromante, vagamente disgustato - Voglio dire... se proprio non
potete fare a meno di rivolgervi a me. E questo vale per tutti,
ovviamente.
-
Oh, sì - esclama Rowena battendo le mani, felice - Maestro.
Mi piace. Mi fa sentire una schiava. - sorride sorniona - O una
scolaretta cattiva...
Mohamet
e Bajyna si scambiano un'occhiata significativa.
-
Ehm... dicevamo dell'incantesimo... - tossicchia DarkShield, ansioso
di cambiar discorso.
-
Oh, sì! Perdonami... Maestro! - ridacchia - Ehm. Solitamente Rabid
Gonzo risponde alle chiamate di soccorso dei morti, perciò uno di
noi dovrebbe morire e intercedere per noi.
Segue
un lungo e perplesso attimo di silenzio.
-
Sei rincretinita, per caso? - sbotta l'elfa d'un tratto, dando voce al pensiero dell'intero auditorio - Diamine,
persino le idee del druido sono migliori delle tue... - il sorriso di
Mohamet, accanto a lei, si allarga - ... il più delle volte.
Il
sorriso si spegne.
Rowena
sospira. - Mi fai finire? In condizioni normali uno di noi dovrebbe
sacrificarsi e personalmente avrei scelto te per questo ingrato
compito. Tuttavia la fortuna, se così vogliamo chiamarla, è dalla
nostra.
-
Intendi la stessa fortuna che ci ha portato in una piana ricoperta di
carcasse, stanchi, affamati, con uno di noi in coma e l'altro mutato
in uno zombie? Quella
fortuna?
-
Mm, credo di capire dove vogliate andare a parare, Lady Rowena... -
interviene DarkShield, fissando intensamente Mohamet mentre si gratta
il mento.
-
Tu puoi chiamarmi "sgualdrina", Maestro. - ansima la
succube - O "donnaccia". O "bambina cattiva".
DarkShield
avvampa. - Lady Rowena andrà benissimo. - dice gelido, poi aggiunge
- La vostra idea è quella di usare Mohamet, dico bene? Essendo
tecnicamente morto dovrebbe essere in grado di intercedere per noi.
-
Esatto.
-
L'idea di lasciare la componente diplomatica a uno come lui mi
ghiaccia il sangue nelle vene, ma non credo ci siano altre soluzioni.
Come procediamo?
La succube entra nel cerchio -
Io siederò nel centro e invocherò gli oscuri poteri
dell'oltretomba, il Forrest starà in piedi alle mie spalle e
formulerà la richiesta. La stupida sgualdrinella elfica, invece,
starà nuda lì davanti, bene in vista.
Bajyna,
seduta accanto a Ferianthalas sgrana gli occhi. - Eh? - esclama - Che
c'entro io? Che razza di rituale è?
La
succube solleva gli occhi al cielo come se si stesse rivolgendo ad
una scimmia ritardata. - Hai la minima idea di quanto possano essere
richiesti i servigi di un medium come Gonzo in una Zona ad Entropia
Zero come questa? C'è gente che fa secoli di coda per un'udienza e
tu pretendi di arrivare qui fresca come una rosa e parlarci subito?
Per essere immortale sei parecchio ingenua.
-
Uff, non ho la minima idea di cosa sia una Zona a Bassa Entropia, ma
ancora non afferro il perché dovrei denudarmi. - ringhia l'elfa,
imbronciata.
La
succube fa spallucce. - Gonzo è pur sempre un uomo, no? Odio doverlo
ammettere, ma chiunque accorrerebbe vedendoti nuda.
-
No, non chiunque. - precisa DarkShield con voce tombale.
Bajyna
sospira. - Non ci penso neanche. Quello sciamano pervertito dovrà
accontentarsi di vedermi vestita.
Rowena
fa un gesto sbrigativo con la mano. - Sì, beh, andrà bene comunque.
Non è che ci sia molta differenza, in ogni caso.
-
E io che dovrei fare? - chiede il necromante.
-
Tu avrai il compito più importante, Maestro. Dovrai tenere a bada le
orde di morti vendicativi che sciameranno qui durante il rituale.
DarkShield
spalanca gli occhi e deglutisce. - Orde... di morti? In che senso,
scusate?
Rowena
sospira, massaggiandosi la fronte. - Insomma, che pensavate? Che
tutti questi spiriti che attendono il loro turno da anni se ne
sarebbero stati buoni buoni mentre noi scavalchiamo la fila
utilizzando il volgare corpo di quella là? É ovvio
che cercheranno di ucciderci. Tra poco qui brulicherà di creature
odiose e in avanzato stato di decomposizione. Un po' come un ufficio
postale durante i giorni di distribuzione delle pensioni.
-
E come i pensionati non ci perdoneranno il voler passare avanti. -
conclude il necromante, serrando i pugni - Maledetta terza età. La
vecchiaia incattivisce e la morte di certo non migliora le cose.
Contate su di me, dunque. Quanto durerà il rituale?
-
Dipende da quanto quell'elfa saprà essere ammiccante, mio
virilissimo Maestro. - sospira lei adorante e a mani giunte.
-
Ma si può sapere perché finisce sempre con me che faccio qualche
sconcezza? Lo fate apposta, per caso? - protesta Bajyna.
-
Se questo fosse un romanzo potrebbe essere un ignobile espediente
dello scrittore per attrarre lettori maschi, lady Bajyna. Ma
purtroppo questa è la realtà. Nessuno cospira contro di voi, state pure tranquilla.
-
Se lo dici tu. - bofonchia l'elfa, nervosa - Incominciamo, dunque. E
spero vivamente che questo sciamano non sia un altro di quei vecchi
maniaci con le mani lunghe...
I
partecipanti si dispongono come da indicazioni della succube e
quest'ultima si siede al centro del circolo d'ossa.
-
Cosa deve dire quando arriva momento? - chiede Mohamet, nervoso.
Rowena
fa spallucce. - Una volta sarebbe bastata la formula di rito "Klaatu
Barada Nikto", ma visto che tutti finivano per sbagliarla e
scatenare le Forze dell'Inferno, Gonzo ha pensato di introdurre
semplici invocazioni libere in prosa. In sostanza inventati qualcosa
che sia comprensibile e tutto andrà bene. Ce la puoi fare. E tu,
elfa di facili costumi, piegati di più. Più languida e sexy, così sembri
un pesce congelato.
-
Muori. - è la laconica risposta di Bajyna, pronunciata senza neppure
smettere di sorridere.
Con
un sospiro Rowena solleva le braccia sopra la testa e inizia a
cantilenare in una strana lingua gutturale, disegnando misteriosi
simboli magici nell'aria.
Appena
fuori dal cerchio, DarkShield la osserva con attenzione, cercando di
comprendere il meccanismo magico che si cela dietro quel rituale. Lei
lo nota e s'impettisce, orgogliosa d'aver destato l'attenzione del suo futuro marito.
-
"Spiriti delle Tenebre Notturne, anime vaganti che non trovano
pace, scostatevi che abbiamo fretta!"- invoca - "Che le
parole di quest'anima defunta giungano in supplica all'Uomo dalle due
Vite! Rabid Gonzo, ascolta la nostra chiamata e annulla tutti i tuoi
appuntamenti."
Rowena
solleva un coltello e si taglia il palmo della mano senza batter ciglio, spargendo un po'
del suo sangue su un teschio. Questo inizia a brillare, si solleva in
volo lentamente e si posiziona di fronte al volto esterrefatto di
Mohamet, fissandolo negli occhi con le orbite luminose.
Poi
la mandibola inizia a muoversi.
-
Risponde la segreteria ossea di Rabid Gonzo. Sono momentaneamente
occupato a riflettere su quanto il tuo problema non mi interessi
minimamente. Grazie per la chiamata e buona giornata.
Segue
un lungo attimo di silenzio in cui il teschio continua a fluttuare
avvolto dalla luce e i nostri eroi si scambiano sguardi perplessi.
Poi
il teschio parla di nuovo.
-
Sei ancora lì? (sospiro) E va bene. Ti do dieci secondi per
convincermi a darti udienza. Parla dopo il segnale acustico, se
proprio devi.
Il
teschio inizia a sghignazzare, poi all'improvviso smette.
-
Adesso! - grida Rowena - Parla, Forrest!
Mohamet
deglutisce, mentre intorno a loro la pianura pare sollevarsi come se
respirasse. Le ossa iniziano a rilucere e a tremare.
I
pensionati si sono accorti che qualcuno sta cercando di saltare la
fila.
Cosa
dirà (in fretta) il nostro druido zombie preferito?
1.
Klaatu Barada... coff coff CO...rvan.
2.
Nobile Gonzo, noi giunti qui davanti tuoi occhi vuoti perché
abbisognare tua saggezza. Noi ha elfo moribondo e io anche qualche
problema. Se per te no è disturbo tu può venire qui e dare
occhiata?
3.
Ehm... Salve. Nostro elfo in coma per colpa di polpo e io zombie
perché ha bevuto pozione alla menta. Mi dicono che io ormai morto,
ma volere secondo parere medico.
Un immagine della Posta di Necropolis il giorno della distribuzione delle pensioni
Se volete leggere l'episodio precedente andate QUI
ahahaahahha sono davvero indeciso tra la 3 e la 4 XD
RispondiEliminaSei un genio ... Voto la 4 anche se la 1 rimanda a vecchi ricordi ;)
RispondiEliminaQuattrooo!!!
RispondiEliminala 4 la 4 la quattroooooooooo :D :D :D
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