Bentrovati, cari concittadini ipodotati. Come vi avevamo preannunciato dopo la fine della saga della Sfera di Clara, la nostra preziosa collaboratrice è tornata a occuparsi di recensire libri, fumetti e siti web che stuzzicano la sua fantasia. E chi, se non le nostre allegre streghette di Toadstone, poteva darle una mano nell'impresa?
Questa volta la recensione tratta di un uebcomic umoristico a tema fantasy, che inquadra l'eroismo da un punto di vista piuttosto particolare. Il fumetto in questione si intitola BY THE BOOK e potete trovarlo cliccando sul link.
Ora, se non vi dispiace, vado ad indagare più a fondo su questo fanservis... o qualunque cosa sia. Sembra interessante.
Vostro primaverile,
Archibad Lecter, Segretario Particolare del Re
di Clara
- Ha funzionato! Agatha, hai visto?-
Agatha spalancò gli occhi e scostò la
schiena da un tronco, balbettando:- Non stavo dormendo!-
Per fortuna Amelia era troppo
impegnata a saltellare soddisfatta per fare caso a lei. O alla
fascina di legna ammucchiata a terra, su cui puntualmente inciampò,
rovinando tra l'erba con uno strillo e facendo rotolare ramoscelli in
ogni direzione.
- Avevamo appena finito di
raccoglierla!- si lamentò Agatha. A primavera inoltrata, quando il
calore aveva già iniziato a seccare i rami caduti nella foresta, gli
abitanti di Toadstone iniziavano a ricostituire le scorte consumate
in inverno. Ed era proprio quello che le due ragazze stavano facendo
fino a pochi minuti prima, quando avevano deciso di approfittare di
una piccola radura e della lontananza da chiunque altro per prendersi
una piccola pausa... che, per Agatha, era subito diventata un
sonnellino. Sul serio, perché una Congrega Oscura doveva per forza
incontrarsi di notte?
- E chi se ne importa, Agatha!-
protestò Amelia, rialzandosi e spazzando via terriccio e foglie
dalla gonna marrone. Gli occhi scintillavano mentre spiegava
eccitata:- L'incantesimo di levitazione ha funzionato! Hai visto?-
Agatha si guardò attorno, senza notare
alcuni oggetto sospeso nell'aria, quindi optò per la prudenza:-
Ehm... sì? Fantastico.-
- E' durato un secondo, poi mi sono
distratta. Ma è un inizio.-
- Ottimo inizio.- concordò in fretta
l'amica, sgranchendosi:- Ora che ne dici di continuare con la legna?
Abbiamo ancora un po' di tempo prima di tornare indietro...-
- In realtà è quasi ora di cena.-
intervenne Amelia distrattamente, puntando un ramoscello contro gli
altri distesi a terra ed agitandolo nell'aria:- Ora, come avevo
fatto? Era, tipo...-
Agatha la interruppe, confusa:- In che
senso è quasi ora di cena? Quanto ho dormito?-
- Uhm... un'oretta? Massimo tre.-
- E tu hai passato tre ore a provare a
far muovere dei rami?-
Seguì un lungo silenzio. Dopo anni di
amicizia, Agatha aveva sviluppato una certa capacità
nell'interpretare i silenzi di Amelia, da "sono offesa con te e
non ti parlerò per due minuti" a "sto pianificando un modo
geniale per farci ammazzare". In questo caso, il significato era
"ho fatto qualcosa di imprudente e non vedo l'ora di
raccontartelo".
- Non hai portato fuori la sfera
magica, vero?- indagò.
- Ehi, non potevo lasciarla a
Petronilla! L'ultima volta si è messa ad utilizzarla da sola!-
- Hai appena fatto la stessa cosa.-
fece notare Agatha.
Amelia alzò le spalle:- Io sono il
capo della Congrega, quindi faccio le regole.-
Per qualche motivo, l'amica non aveva
avuto dubbi sulla risposta. Lasciò perdere ogni commento
sull'opportunità di usare un oggetto magico in pieno giorno dove
potevano passare individui la cui normale reazione alla magia era
l'accensione di un simpatico falò, e continuò a sistemare la legna.
- Allora?- insistette Amelia:- Non mi
chiedi cosa ho visto?-
- Tanto so che me lo dirai lo stesso.-
Agatha continuò a raccogliere rami e
contò mentalmente. Era arrivata a otto quando Amelia iniziò.
- Dunque, si intitolava By The Book. Ed
era un altro di quei... come si chiamano... fumetti.-
- I disegni con i dialoghi scritti?-
- Proprio quelli! Però erano parole in
una lingua misteriosa! Credo che fosse elvese.-
Agatha non si trattenne dal precisare:-
Vorrai dire elfico.-
Ne ricavò un'occhiataccia di offesa
superiorità:- Io sono la strega anziana qui, quindi sono anche la
suprema autorità in fatto di lingue magiche. Era elvese.-
- Va bene, elvese.- cedette l'amica,
poco convinta.
- Ed infatti non era precisamente un
fumetto, ma un uebcomic.-
- Un cosa?-
Amelia sospirò e spiegò
pazientemente:- Ueb è una
parola in elvese che significa rete, perché una volta che inizi a
leggere quella cosa sei intrappolato e non riesci a smettere. Comic
perché è molto comico, insomma fa morire dal ridere.-
- Ah, ecco.-
- Già.-
- Sei sicura del
signif... no, aspetta. Sei il capo della congrega, quindi è
sicuramente giusto.-
- Senza ombra di
dubbio.-
Ci fu
una pausa di silenzio, poi Agatha domandò:- E di cosa parla questo
uebcomic?-
- Rath il goblin, Kazu l'orchessa e
Zeen il coboldo sono stanchi di farsi pestare dagli eroi alla ricerca
di tesori nei loro sotterranei. Così, quando trovano la Guida degli
Avventurieri, decidono di diventare a loro volta eroi, e di
avventurarsi nel mondo esterno per mietere gloria, onore e ricchezza.
Troveranno pericolo, missioni impossibili, e qualche alleato fuori di
testa. Ogni tanto iniziano a parlare di classi, statistiche e cose
del genere, come se fare gli eroi fosse un gioco, ma quale persona
sana di mente potrebbe vedere rischiare la propria vita come un
gioco?-
L'altra ragazza evitò di commentare
che era più o meno il livello di sanità mentale di una ragazza che
decideva di fondare una Congrega di stregoneria dopo aver frequentato
un corso sui pericoli dell'immischiarsi con la magia nera.
- Quindi, questi tre mostriciattoli...-
- Ora sono avventurieri.-
- Questi tre avventurieri iniziano a
vagare per il mondo in cerca di avventure?-
- Più o meno. Più che altro
all'inizio fanno una figura piuttosto ridicola.-
- Ah, ecco.-
- Poi il Signore Oscuro per cui
lavoravano gli manda alle calcagna una piccola truppa...-
- Mi pareva.-
- Che però si perde in una serie di
varchi dimensionali, finendo in mondi uno più assurdo dell'altro.-
Silenzio.
- Nel frattempo i protagonisti ed i
loro nuovi compagni d'avventura si ritrovano a combattere contro
delle api giganti, la cui regina vuole liberare un potentissimo
malvagio che distruggerà il mondo.-
Silenzio.
- Poi ci sono possessioni da parte di
misteriose entità, pirati, maghi, combattimenti all'ultimo sangue,
mostruose navi volanti...-
Silenzio.
- E fanservice.-
Una debole risposta, come se la
proprietaria della voce non sapesse decidersi a formularla:- Che cosa
significa fanservice?-
- E' una parola in elvese, significa
gente troppo povera per permettersi vestiti che rimangano integri per
più di due pagine.-
Un'altra pausa di silenzio, poi Agatha
si decise ad esprimere il dubbio che aleggiava nella sua mente:- Sei
sicura di aver guardato nella sfera e non mangiato qualche bacca? O
funghi colorati?-
- Ehi, non mi credi?-
- Sembra un po'... insolito.-
- Allora fortuna che non ho accennato
ai centauri, alle amazzoni o ai cavalieri a vapore.-
Agatha aprì la bocca, la richiuse, ed
infine insistette:- Forse hai toccato qualche edera velenosa?-
- Al massimo potrei esserci caduta
addosso mentre ridevo.- concesse Amelia:- Sul serio, alcune pagine mi
hanno fatto morire dalle risate.-
- E questo ti ha tenuta occupata per
tre ore?-
- Ehi, dovevo sapere come andava avanti
la storia!- protestò l'altra:- Tu riusciresti a smettere di leggere
prima di aver scoperto se i tuoi personaggi preferiti sopravvivono o
no? E poi avresti dovuto vedere lo stile di disegno: le espressioni
dei personaggi erano rese in modo molto efficace, ed ovviamente
divertente, così come i movimenti ed i combattimenti. E le pagine
erano anche molto ben colorate, anche se un po' scure.-
- Parlando di scuro, il sole sta per
tramontare.- tagliò corto Agatha:- Torniamo al sentiero e non
perdiamo altro tempo va bene? Potrai raccontarmi la fine della storia
dopo.-
Amelia sospirò:- In realtà non è
ancora finita. Però pubblicano almeno un paio di pagine alla
settimana, a quanto pare, quindi non dovrò aspettare troppo per
sapere cosa succederà... ammesso che la sfera collabori. Ho
accennato al fatto che, oltre a quei tre sfortunati, ci sono anche
moltissimi altri personaggi? E che ci sono diversi archi narrativi in
corso, oltre al loro?-
- No, questo lo avevi tralasciato.-
commentò in fretta l'amica:- Ora, se tu volessi raccogliere quella
legna...-
- E le drammatiche rivelazioni?-
- Avevo intuito qualcosa del genere, ma
per favore...-
- E l'umorismo per le situazioni
assurde in cui si ritrovano, o per il modo in cui le affrontano?-
- Sì, avevi già detto che...-
- E gli gnomi?-
Agatha fece un respiro profondo e
strillò tutto di un fiato una dettagliata descrizione di dove
potevano andarsene gnomi, uomini-ape e centauri, se l'altra non
l'avesse aiutata a finire in fretta.
Poco dopo, la radura era deserta. Passò
qualche istante, ed un paio di rametti sospesi nell'aria dietro un
tronco caddero a terra con un tonfo impercettibile.
Incredibile, ma sono enormi! Mai viste scale così grandi...
E non dimenticate di visitare il blog di Clara, per altre recensioni!
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Leali sudditi!
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Con velenosa franchezza,
Archibald Lecter, segretario particolare del Re