lunedì 8 luglio 2013

Enrique Alfarero e i Doni della Morte... il difficile è riciclare i doppioni.



Buonasera volgo, è Lecter che parla. Vi chiederete che fine abbia fatto quella sottospecie di principe elfo con la erre moscia che era solito introdurre queste patetiche cronache "eroiche". Beh, è stato richiamato in patria per motivi bellici. Già, perché la guerra con i nani si fa sempre più vicina e gli elfi hanno promesso che ci aiuteranno (sempre ammesso che una torma di esangui vegani xenofobi possa essere d'aiuto in qualche modo contro dei tappi blindati e armati di BOT e CCT). Ma lasciamo perdere Romualdo e veniamo a noi, che ho da fare. Quei debosciati sono da qualche parte nel bel mezzo del Lato Oscuro e stanno portando avanti ALLA GRANDE la missione assegnata loro. Ricapitolando: uno è in coma, uno è uno zombie, un'altra è morta e i due rimasti sono giunti miracolosamente alla corte di un certo Rabid Gonzo, uno sciamano che dovrebbe risolvere i loro problemi. 
E ai MIEI problemi nessuno ci pensa? Bah, leggete senza fare storie e poi mandatemi un riassunto in bella grafia, così se dovessero chiedermi qualcosa potrò far finta di averla letta anch'io.

dai Canti del Bardo

Dopo un istante di imbarazzato silenzio Bajyna si schiarisce la voce. - Wow, che potenza magica hai sprigionato, prima - dice, dando fondo a tutte le sue conoscenze in materia di piaggeria - Credo di non aver mai visto fare niente di simile neppure all'Arcimago della corte di Re Caelidon. Dove hai imparato quell'incantesimo?
Lui abbassa su di lei uno sguardo così gelido che da qualche parte all'interno del corpo immortale di Bajyna un paio di cellule vengono colte da malore e muoiono.
- Non l'ho imparato. - dice con voce tombale. Poi aggiunge, sempre con il medesimo tono - Se proverete ancora a infilarvi nella mia mente espianterò personalmente tutti i vostri organi interni uno dopo l'altro e mi ci farò un soffritto, poi vi riempirò di paglia e vi venderò alla Compagnia dei Deformi di Plutonia, per essere il loro sollazzo. E la cosa divertente è che sarete perfettamente cosciente per tutto il tempo. Sono stato abbastanza chiaro ed esaustivo?
Bajyna deglutisce. - Cristallino.
- Bene. In questo momento ho una voglia tale di prosciugare interamente le vostre energie vitali che davvero non so come riesca a trattenermi.
Bajyna fa un sorrisetto nervoso, aiutandolo a salire su una grossa roccia. Davanti a loro Mohamet saltella agilmente da un lastrone all'altro pur con entrambe le mani occupate.
- Quanto lo invidio... - ansima l'elfa, sfinita.
- Vorreste essere uno zombie? - chiede il mago, con voce tremante - Perché si fa presto a rimediare.
- Oh, andiamo! - sbotta Bajyna - D'accordo, ho sbagliato, e allora? Non ci ha rimesso nessuno.
- La fastidiosa succube è morta. Il vostro concetto di "non ci ha rimesso nessuno" è quantomeno opinabile, se posso permettermi un appunto.
- Su, non farla tanto lunga. L'hai sentito il Gonzo, no? Non è morta veramente, basterà lasciar fare a lui e avrai nuovamente la tua letale spasimante che ti ronza letteralmente intorno prima di sera. E poi sono carina, potresti anche perdonarmi senza tante storie come fanno sempre tutti.
Lui aggrotta le sopracciglia e la sua mano diventa fredda. - Non vi state scusando, vero? Perché se è così sono le scuse più stupide e indecenti che...
- Stai scherzando? - sbotta lei - Perché dovrei scusarmi? Io non ho fatto niente di male. Avresti dovuto combattere comunque gli scheletri, no? Ti ho solo dato un piccolo incentivo.
Il necromante si libera dalla sua presa con uno strattone, poi scatta avanti con la mano e afferra saldamente le guance dell'elfa, costringendola a protrudere le labbra come una bambina.
- Un piccolo incentivo? Un piccolo incentivo? - sibila a pochi centimetri dal suo viso - Hai idea del cataclisma che abbiamo appena sfiorato? Se la succube non avesse posto rimedio in tempo adesso saremmo tutti e cinque a fare la fila lunga per esporre i nostri problemi a Gonzo. - poi la molla e borbotta - Senza contare la sostanziale immoralità di fondo del controllo mentale, di cui potremmo disquisire se non foste una stupida integrale...
- Immoralità? - bofonchia Bajyna, fissandolo torva - Un necromante viene a fare a me prediche sulla morale?
- Lo faccio semplicemente per non continuare a sottolineare la vostra imbecillità. Dare l'ordine di fare sul serio ad uno che non si conosce potrebbe portare guai. Che avreste fatto se, tanto per fare un esempio, avessi disintegrato l'intera regione con noi dentro, trasformandola in una gelida fossa di non-vita per l'eternità?
Bajyna fa un gesto con la mano in modo da comprendere l'intera pianura. - Questa è già una gelida zona di non-vita, nel caso non te ne fossi accorto.
DarkShield si volta di scatto e riprende la salita. - Discutere con voi è inutile, milady. Non siete altro che una ragazzina viziata.
- Ra... ragazzina viziata? Come ti permetti? Potrei essere la tua trisnonna!
- Se avete finito di blaterare cretinate, laggiù, noi adulti qui avremmo bisogno di aiuto per iniziare il rituale. - tuona la voce di Rabid Gonzo, sempre più indispettito. I due alzano lo sguardo verso l'ingresso della caverna e vedono un tizio con gli occhiali accanto a Mohamet.
DarkShield socchiude gli occhi e si gratta il mento. - Tu guarda... quel Gonzo somiglia in maniera incredibile a... - scuote la testa - ma no, non è possibile. Cosa ci farebbe uno come lui in un buco come questo?
- Di chi parli? - domanda Bajyna, incuriosita.
- Io con voi non parlerò, milady. - sentenzia il mago, gelido - Almeno non prima di aver ricevuto scuse scritte, in bella grafia e con la solenne promessa che non tenterete mai più di controllarmi.
- Mpf. A voce non bastano?
- A me potrebbero anche bastare, ma dubito che il demone cacciatore che legherò alla vostra lettera si accontenterebbe di così poco. Se non rispetterete la parola data il demone verrà a cercarvi per trascinarvi all'inferno.
- Pazzo esagerato. E poi io sono un'elfa, non credo all'inferno.
- Peccato, perché l'inferno crede molto in voi. Non è vero, milady? Pensavate di potermi tenere nascosto quel marchio? Esso risalta ai miei occhi come una stella al mattino.
Bajyna avvampa. - Io... ti ripeto che non so come quella scritta sia apparsa sul mio sedere...
- Non intendevo quello... - avvampa il mago, sollevando gli occhi al cielo in una muta supplica.
L'elfa impallidisce, poi distoglie lo sguardo. - Non dire niente agli altri. - sussurra, dopo un istante - Avrai quella lettera, d'accordo?
DarkShield annuisce, poi si volta e riprende la salita. - Mi raccomando la bella grafia. I demoni cacciatori hanno un ottimo olfatto, ma ci vedono malissimo. Se dovesse travisare i termini del contratto sarebbero guai.
I due proseguono la salita rigidi e in silenzio, almeno finché non arrivano all'imboccatura della caverna.
- Wow, ma... questo posto è fantastico! - esclama Bajyna mettendo piede in un lungo corridoio di marmo lustro, le cui pareti sembrano letteralmente tappezzate di quadri e arazzi. Dal soffitto a volta, ogni sei metri pende un elegante lampadario e una soffusa musica di violini riecheggia nell'aria profumata di limone. - Sembra la villa di un gentiluomo ricchissimo!
In fondo al corridoio trovano una porta dall'aria pesante sorvegliata da uno scheletro in livrea.
- Oh, vi do il benvenuto nell'umile dimora del Gonzo, graditi ospiti - dice il maggiordomo ai nuovi arrivati - Il mio signore è andato avanti con lo zombie per approntare il rituale medianico. In questi casi è necessario agire tempestivamente per evitare sgradevoli effetti collaterali.
Il maggiordomo li accompagna attraverso una serie di tortuosi corridoi profumati di mughetto, fino ad una grande stanza circolare, spoglia e con il soffitto a cupola.
Sul pavimento sono stati disposti i corpi fisici di Ferianthalas e Rowena, circondati da candele e simboli magici scritti con il sangue. A ridosso della parete, seduto a gambe incrociate, Mohamet osserva pigramente Rabid Gonzo che blatera strane frasi in latino mentre cosparge l'elfo e la succube di erbe come fossero involtini di manzo.
Di schiena Rabid Gonzo appare come un tizio segaligno, con i capelli scarmigliati da un uragano e un lungo grembiule bianco da macellaio, sporco di qualcosa che sembra sangue. Nel complesso stona parecchio con il resto dell'ambiente.
- Voi due! - tuona senza neppure voltarsi a guardarli - Chi di voi stava per usare il Diavolo Nero di Kafir sullo zerbino di casa mia?
Il necromante fa un passo avanti, tetro. - Beh, io. Il mio nome è DarkShield, e a mia difesa vorrei sottolineare il fatto che in quel momento non ero affatto padrone...
Ma nell'udire quel nome Rabid Gonzo si è irrigidito e si è voltato di scatto, rivelando un volto glabro da ragazzino, un paio di occhialoni tondi e una cicatrice a forma di fulmine sulla fronte.
- DarkShield? - esclama, sorpreso - DarkShield Mortiferus Pandemic Von Nihil? Quel DarkShield?
Il necromante socchiude gli occhi per vedere meglio nella penombra della sala. - Come sapete il mio nome? Voi... un momento ma... ENRIQUE?
Rabid Gonzo avanza di qualche passo verso di loro.
- Enrique Alfarero, sei davvero tu? - DarkShield spalanca gli occhi per la sorpresa - Ti credevamo tutti morto dopo la feroce battaglia con Mortgage, il tuo acerrimo nemico!
Lui sospira e fa spallucce. - Lo credevo anch'io, ma... è una lunga storia. Se vogliamo salvare i tuoi amici...
- Ahem... collaboratori, prego.
- ... collaboratori dobbiamo agire in fretta. L'elfo è stabile ma la fila per l'aldilà non è lenta come la mia e la succube potrebbe già essere in paradiso.
- Una come quella in paradiso? - sbotta Bajyna, irritata - Che razza di aldilà avete da queste parti?
Rabid Gonzo si volta verso di lei, squadrandola con lo sguardo da pesce lesso tipico di chi non vede una donna da una decina d'anni.
- Oh, è presto detto, mia divina. Quando un diavolo si comporta male va in paradiso, dove si annoierà a morte per l'eternità. La vostra ami... collaboratrice è morta compiendo un gesto d'amore. Per le creature infernali non c'è cosa peggiore. - scuote il capo - Chissà cosa l'avrà spinta a compiere un'idiozia simile. A meno che... - spalanca gli occhi - ... non è che per caso si è...
Bajyna e DarkShield si scambiano un'occhiata, poi annuiscono.
- E chi è il "fortunato"?
Il necromante alza la mano con una smorfia.
La risata che segue riecheggia nelle sale vuote per un buon quarto d'ora abbondante. Quando Rabid Gonzo smette di lacrimare e la sua respirazione riacquista un ritmo regolare, DarkShield solleva un sopracciglio, schifato.
- Hai finito?
L'altro leva una mano e annuisce, ancora scosso dai tremiti dell'ilarità. - Sì, sì, scusa. È solo che davvero mi risulta difficile credere che DarkShield l'Intoccabile sia riuscito a rimorchiare proprio un diavolo della lussuria. Se ci penso... - inizia a ridacchiare nuovamente, poi scuote la testa e tossicchia, riacquistando il controllo di sé - No, in effetti... meglio se non ci penso. Dunque, rimandiamo convenevoli e spiegazioni a dopo. Ora dobbiamo salvare l'elfo e la succube. Per farlo mi servirà il vostro aiuto.
- Il... nostro aiuto? - deglutisce Bajyna - Guarda che noi non sappiamo niente di tutta questa strana macumba con i morti. Sei tu lo sciamano.
Lui annuisce. - Esatto. E visto che io sono l'esperto, qui, vi dico che servono due persone che abbiano un legame con gli spiriti erranti per poterli richiamare qui.
- Mpf. Pensavo fossi un potente professionista! - protesta l'elfa, che in realtà se la sta facendo sotto all'idea di una seduta spiritica.
- Mia divina, credevate forse che resuscitare la gente fosse facile come farsi un cappuccino? Entrare in contatto con l'aldilà richiede un immane quantità di energia. Se mi venisse... che so... da starnutire mentre compio l'invocazione potrei spalancare la Porta dell'Inferno, tanto per fare un esempio. O alterare per sempre il continuum spazio-temporale. O macchiarmi il parquet. Ovviamente ho bisogno d'aiuto.
Rabid Gonzo li accompagna verso il cerchio magico, sospingendoli dolcemente.
- Un momento, Enrique. - dice DarkShield, fissando con preoccupazione i simboli magici che brillano sul pavimento - Non riconosco questo rituale. Che diavolo è?
- Non c'è tempo, amico mio. - dice il Gonzo, indicando loro dove sedere - Artemio, la liberatoria! - ordina.
Lo scheletro maggiordomo corre da qualche parte con movimenti goffi.
- La liberatoria? Per cosa? - chiede il negromante, sospettoso.
- Beh, non si sa mai cosa può capitare pasticciando con l'aldilà, dovresti saperlo meglio di me. C'è sempre un certo margine di rischio...
- E allora? - borbotta DarkShield - Hai paura che il mio avvocato venga in una zona a bassa entropia per farti causa? Compi questo maledetto rituale senza fare tante storie, il tedio mi sta logorando il sistema nervoso!
- P... per gli dei! - esclama Bajyna, balzando quasi fuori dal cerchio - Fe... Feria...!
- Ehilà oca giuliva, quanto tempo! - saluta un ectoplasma verdognolo che fluttua tra lei e il necromante. La forma cangiante trema e si ripiega su se stessa, poi la voce giunge nuovamente come un'eco lontana.
- Vuoi stare seduta composta? Altrimenti non riesco a materializzarmi come si deve. - sbuffa. L'elfa spalanca gli occhioni e si rimette nella posizione del loto, assumendo una postura solenne. Subito una versione verde di Ferianthalas si materializza di fronte a lei.
- Mpf. Si può sapere per quale motivo dovrei parlare faccia a faccia con il tuo sedere, elfo della malora? - sbotta DarkShield, inclinandosi sdegnosamente all'indietro.
- La Divina Signora è il suo tramite, DarkShield, è normale che egli appaia di fronte a lei. - spiega Gonzo, porgendogli i fogli di pergamena fittamente scarabocchiati che lo scheletro ha recuperato chissà dove. 
- Piuttosto è sorprendente che il contatto sia avvenuto spontaneamente senza che la cerimonia fosse neppure iniziata. Ecco, una bella firmetta lì, dove c'è scritto "il contraente".
Il necromante solleva un sopracciglio e squadra lo sciamano. Quello deglutisce ed esibisce un sorriso tirato. 
- C'è... c'è qualche problema?
- Senti Enrique, io non sono un avvocato e forse sto saltando alle conclusioni, ma... lo sai che non c'è nessun contraente nelle liberatorie, vero? E poi cosa significano tutte queste scritte microscopiche?
- Ecco... veramente... Ah ah ah... ehm... - ridacchia nervosamente Rabid Gonzo.
- Andiamo mago da strapazzo, non fare tanto lo schizzinoso! - sbotta Ferianthalas - C'è il mio culo nero in gioco, qui. Che ti frega delle scritte in piccolo? Saranno le solite chiacchiere sulla privacy. Perciò fammi il piacere, firma e basta, mi sono stufato di questo cavolo di limbo. Dove diavolo è il mio corpo, piuttosto? Non l'avrete perso, vero? Altrimenti vi giuro che...
- Mpf. IL tuo inutile corpo è lì ai tuoi piedi. Vedo che la morte non ti ha migliorato, elfo beota - ringhia DarkShield, rassegnato.
- Come direbbe un ignobile necromante di mia conoscenza, tecnicamente non sono neppure morto. Mi tengono qui in attesa da una vita. Ho preso il numeretto, ma mancano ancora 56.443 persone prima del mio turno e mi hanno messo allo sportello "incerti".
DarkShield si gratta il mento, pensoso. - Vedi una succube, per caso? Probabilmente è nelle file più veloci.
- È impossibile per me vederla da dove mi trovo - risponde Ferianthalas - hai idea di quanta roba muore ogni maledettissimo istante? Per la Dea, c'è persino una fila di muschi e licheni... però... un momento... quella laggiù non è la pazza che ha aggredito l'oca giuliva alla locanda? È lei che cercate?
- Proprio lei, Rowena! - esclama Bajyna - Che sta facendo? Ti ha visto?
- No, non credo. È in compagnia di un tizio enorme con grandi ali piumate e uno spadone infuocato. Credo le abbiano messo un paio di manette e la stiano deportando in paradiso. E' nella fila "casi urgenti". Quella che si dice giustizia divina. Letteralmente.
- Fermala!
- Cosa? Parla più forte, oca giuliva. Sembra che la ricezione peggiori notevolmente quando vengono pronunciate delle abominevoli idiozie. Come lo dovrei fermare? Quello è un angelo con le sembianze di mister universo e il grugno brillante di un paladino di Thorm. Sarebbe come ragionare con un frigorifero!
- Ehm... scusate se mi intrometto, ma a questo punto ogni istante è prezioso, dobbiamo agire subito. Ora, per quella firmetta...
DarkShield solleva uno sguardo gelido sullo sciamano. - Enrique, non stai cercando di fregarmi, vero?
- Non lo farei mai, amico mio. - dice Rabid Gonzo, serio - Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme credi davvero che potrei giocarti qualche brutto tiro?
- Mmm...

Che farà DarkShield?

1. Si fiderà di Enrique. Dopotutto era un suo compagno all'Accademia e hanno combattuto insieme contro Mortgage, l'arcimago senza naso che voleva ucciderlo a tutti i costi. Certe cose creano dei legami. Perciò sotto con la penna e il sangue. Volevo dire l'inchiostro.

2. Farà firmare la liberatoria a Bajyna. D'altra parte basta una firma sola, no? Quindi o lui o lei non fa alcuna differenza. E poi se c'è qualcosa sotto quell'elfa irrispettosa avrà quello che si merita.

3. Non firmerà assolutamente un bel niente. Mai. Never. I maghi sanno bene che nel mondo della magia e degli incantesimi i contratti sono strumenti molto potenti ed estremamente subdoli. Così facendo Enrique non li aiuterà? Chissenenefrega. Al diavolo la succube. Un fastidio in meno. L'elfo della malora è al sicuro, per ora, no? Hanno tutto il tempo per estorcere ad Enrique la verità su questo misterioso rituale. Dolorosamente, se necessario. In fondo DarkShield lo credeva già morto, perciò...



"Firma senza timore, ti posso assicurare che il modulo 730 è a posto così. Ho fatto un paio di modifiche che ti permetteranno di risparmiare qualche soldo qua e là. In fondo non è necessario che le Guardie del Re vengano a conoscenza di quelle tue case abusive sul Mare Purpureo, no?"

Gorag-Nuur, commercialista


Come al solito l'episodio precedente lo trovate QUI


10 commenti:

  1. La logica dice la 3 ma la succube mi sta simpatica quindi la 2.

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    1. Ti sta simpatica?! Ahahaha! Non farlo sapere al tuo alter ego sennò stavolta un Diavolo Nero di Kafir non ce lo leva nessuno! ;)

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    2. Io e il mio alter ego non la pensiamo sempre allo stesso modo, e poi mi diverto a metterlo in situazioni imbarazzanti e la succube è ottima per questo. Cmq un minimo sta simpatica anche a lui altrimenti non avrebbe mosso un mignolo per salvarla ;)

      P.S. il Diavolo Nero di Kafir prima o poi lo voglio vedere

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  2. Conoscendo DarkShield, credo che la 2 sia la più probabile.

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  3. Ahahaha! E' raro per te andare contro ogni logica e buon senso! ;)

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  4. dato lo sviluppo della trama, specificatamente il litigio tra DarkShield e Bajyna e il non meglio definito legame tra DS e Rowena, voto la 2. normalmente avrei votato la 3. ma mi pare coerente scegliere appunto la 2.

    ed enrique alfarero (ahahahhah) spero che muoia ^.^

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    1. Ahahaha! Povero Enrique! Perché lo vuoi morto? Forse ti ricorda qualcuno che non ti sta particolarmente simpatico? ;)

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  5. A questo punto non posso che votare 2... anche se mi pare di capire che se Bajina firmasse un altro contratto potrebbero esserci complicazioni...

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Leali sudditi!
I commenti alla bacheca Reale sono assolutamente liberi, ma il Re ha ordinato espressamente che, qualora il o gli imbecilli di turno dovessero affiggere commenti inutili o lesivi dell'onore della corona, essi verranno immantinente rimossi insieme alla a testa del o degli autori, che in ogni caso non sentiranno molto la mancanza di un organo che non hanno mai utilizzato.

Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re