Di nuovo tra voi, cari sudditi che ogni giorno ridefinite in toto la parola "imbarazzante". Sono il vostro amato Archibald Lecter e sono qui come sempre per porgervi i miei omaggi. No, scherzo ovviamente. I miei omaggi li conserverò per gente che conta davvero. Nel frattempo è con somma gioia che vi presento il nuovo capitolo della storia di Clara sul primo, fatale (spero solo in senso lato) incontro tra Dulcina e il nostro caro Storm Brave.
Che sta per succedere? Riusciranno a venire fuori vivi da questa situazione spinosa? Non vorrei rovinarvi la sorpresa, ma ho parlato con Brave mezz'ora fa durante un consiglio di guerra, perciò trovo altamente improbabile che sia morto allora.
A meno che non sia un vampiro. O uno zombie. Ora che mi ci fate pensare... considerato quanto è rigido potrebbe anche essere. Ma diamo un taglio alle baggianate e tuffatevi nella lettura. O in alternativa potreste tuffarvi dal ponte levatoio. I coccodrilli sono fantastici, in questa stagione.
Vi saluto con abbondanti dosi di moderato disprezzo.
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
di Clara
Dulcina
si ritrovò a battere i denti per l'improvviso gelo che li
circondava, e a chiedersi ancora una volta perché l'abbigliamento
professionale di una maga lasciasse tanta pelle scoperta. Sul serio,
la classe femminile all'Accademia di Magia era in uno stato di
raffreddore endemico... anche se in quel momento il raffreddore era il
minore dei suoi problemi.
Il
maggiore era convincere un certo paladino che no, lei non aveva
bisogno di essere riscaldata.
-
Non dovevamo capire cosa sta succedendo?- lo sollecitò
seccamente, sforzandosi di non battere i denti.
- Ma
stai tremando, quei vestiti non sono adatti a sostenere questo gelo! -
obiettò il paladino in questione, allontanandosi con una certa
riluttanza.
-
Allora vediamo di scoprirne la causa, così lo fermiamo. - tagliò
corto la donna: - Non dovevi interrogare quel goblin? -
L'urlo
che avevano sentito poco prima riecheggiava ancora tra le pareti
della Torre Oscura, che per definizione, nonché per preciso
contratto di qualsiasi entità l'avesse costruita, doveva avere
un'acustica ottimizzata per produrre echi sinistri.
Il
tozzo goblin che stava rannicchiato sul pavimento, d'altra parte,
pareva aver finalmente rinunciato a rimanere stoicamente in silenzio
davanti all'interrogatorio del nemico almeno per qualche onorevole
secondo.
Un pericoloso Goblin |
- E'
solo una piccola incursione oltre lo Spacco, dicevano. Non c'è nulla
di cui preoccuparsi in una Torre Oscura dedicata ad un'entità dal
nome impronunciabile, dicevano. Ma soprattutto, se non vi date una
mossa sono cento colpi di frusta per tutti, dicevano, e quindi
ovviamente eccoci qui, sono tutti morti e tra poco lo sarò anche
io. -
Dulcina
avvertì un moto di compassione per la creatura verdognola, che
pareva ormai sprofondata in un vortice di pessimismo.
- A
mia modesta opinione il grande capo voleva liberarsi di quegli idioti
che ha messo al comando della spedizione, voglio dire, altrimenti non
si spiegherebbe perché infiltrarsi proprio qui, con tanti posti più
comodi da razziare. No, dovevamo per forza infiltrarci in una Torre
Oscura per saccheggiarne le incredibili ricchezze, neanche fossimo
dei paladini palestrati... senza offesa, eh. -
-
Nessuna offesa. - si affrettò a chiarire Dulcina, prima che Storm
potesse intervenire: - Allora, che cosa c'è in questa torre? Cos'è
il mostro che vi ha attaccati? -
- Già, che cos'è? Ormai è un pezzo che la sfera ce la sta tirando
con questo mostro, sarebbe anche ora che ce lo spiegasse.- borbottò
Petronilla, sbadigliando.
Sua sorella ricorse alla sofisticata tecnica educativa, sperimentata
con successo dalle sorelle maggiori di tutto il mondo, di darle un
pizzicotto per farla stare zitta.
- Non interrompere proprio ora che questa storia sta arrivando da
qualche parte.- intimò.
Agatha non disse nulla, concentrata sulla scena che si stava
svolgendo nel globo di cristallo di fronte a loro.
Il
goblin sembrò focalizzare solo in quel momento la presenza della
donna. Con una certa diffidenza, domandò: - Sei una maga? Non mi
piacciono i maghi. Sempre a pasticciare con il tessuto della realtà
ed ad evocare mostri orrendi. Oppure a dare fuoco a qualcosa. -
La
maga in questione aprì la bocca per difendere l'orgoglio
professionale, poi ci ripensò e concesse:
- Va bene, forse alcuni
miei... colleghi sono un po' eccessivi. Ma questo ora non c'entra.
Allora, che cos'è quel mostro?-
Tentacolarius Horripilans |
L'essere
mugugnò: - Non lo so, va bene? Il mago che guidava la spedizione ha
individuato qualcosa protetto da barriere magiche di altissimo
livello, almeno lui ha detto così, ed ha iniziato a fare i suoi
abracadabra per recuperarlo. Un attimo dopo, mentre noi eravamo
occupati a raccogliere il bottino sparso in giro, un portale si è
aperto nell'aria e quella... quella cosa ha decapitato il mago. E poi
è passata a fare una strage di chiunque trovasse nei paraggi. -
Dulcina
deglutì, mentre un brivido gelido le scorreva lungo la schiena.
-
Che aspetto aveva?- domandò Storm Brave, accarezzando
l'elsa della spada con aria riflessiva.
Il
goblin esitò per un istante, poi sbarrò gli occhi e fece un
prodigioso balzo all'indietro, balbettando:
- Perché non vi girate e
lo scoprite da soli?-
- Ah! Sapevo che sarebbe stata dietro di loro.- esultò Amelia: -
Visto, lo sapevo!-
Petronilla ricambiò il favore di poco prima con un doloroso
pizzicotto al braccio della Strega Anziana, prima di borbottare a sua
volta:- Finalmente... adesso si menano! -
Agatha continuò saggiamente a non dire nulla, decisa a non perdersi
neppure una scena ed a non intromettersi in una discussione tra due
sorelle.
La
creatura torreggiava sopra di loro, alta almeno cinque metri. Una
coda ricoperta di viscide scaglie nere si diramava in decine di
tentacoli che frustavano l'aria: alcuni di essi terminavano in chele
affilate, altri in pungiglioni che emanavano un fumo malsano, su
altri ancora si aprivano occhi dalle folli pupille roteanti, o bocche
irte di denti insanguinati. In mezzo alla selva di tentacoli si
apriva un'altra fessura, rivelando un'oscurità in cui roteavano
fiamme spettrali.
Storm
fece un passo indietro e domandò:- E questo sarebbe l' Oscuro
Asatroewtyt, signore di questa Torre? -
Alcuni mostri sono sensibili all'amore... |
Dulcina
rimase per un istante stupita che finalmente il cavaliere avesse
detto il nome giusto, poi scosse la testa:- Nah, quello è più
grande. Questo è solo un Tentacolarius horripilans di categoria
dodici, classe Abissale.-
-
Eh?-
Dulcina
lasciò perdere il lessico preciso della demonologia moderna e
ripiegò su un linguaggio più comprensibile:- E' un mostro. -
-
Grazie, fino a qui c'ero arrivato. -
Il
goblin tossicchiò:- Potreste rimandare i flirt a dopo e preoccuparvi
del mostro, per favore? -
-
Non è un flirt! - borbottò Dulcina, tornando poi a fissare la sagoma
che era comparsa davanti a loro. Il suo cervello lavorava
febbrilmente, ripassando i libri su cui aveva speso notti intere e,
per la prima volta, ringraziando la pignoleria del professore di
demonologia: il Tentacolarius horripilans aveva un punto debole,
giusto? Tutti i mostri ne avevano almeno uno, armi benedette,
argento, luce o parole magiche... o discorsi sull'amore, in qualche
caso. I migliori maghi del mondo stavano ancora studiando il
misterioso fenomeno per cui demoni particolarmente potenti erano così
sensibili a ragazzine che sproloquiavano sul potere dei sentimenti.
- Ehi, Amelia, quel mostro assomiglia un po' a te quando ti alzi dal
letto. - notò Petronilla.
Agatha, che ormai ne aveva abbastanza di quelle interruzioni, fermò
l'amica prima che potesse prendere a calci la loro novizia, ed
intimò:- Ora finiremo di guardare la storia della sfera in silenzio,
capito, voi due? Altrimenti niente biscotti alla prossima riunione
della Congrega Oscura. -
La minaccia, al solito, ottenne l'effetto sperato.
-
Storm, ci sono! Il punto debole è... -
... altri meno... |
Le
parole di Dulcina si persero in un altro urlo della belva, mentre la
stanza intorno a loro si copriva di un altro strato di brina. I
tentacoli saettarono nell'aria gelida con velocità fulminea: la maga
ebbe appena il tempo di sollevare il bastone per impedire ad una
chela di tranciarle il collo, ma prima che potesse evocare un
incantesimo un secondo tentacolo la colpì allo stomaco, facendola
volare nell'aria. Sbatté la schiena contro la parete e cadde a terra
stordita.
Batté
le palpebre, rimettendo a fuoco la scena di fronte a lei. Storm Brave
stava affrontando il mostro, la spada in pugno ed i muscoli tesi
nella rapidità dei movimenti con cui schivava chele e tentacoli che
saettavano verso di lui. Parò un colpo con il piatto della spada,
poi piroettò su se stesso per tagliare di netto una protuberanza
viscida, facendo schizzare nell'aria uno spruzzo di liquido nero.
Dulcina
doveva ammettere che se la stava cavando bene, ma del resto quello
era il suo lavoro. Riprese fiato e riprovò:- Storm, ascoltami! -
-
Sono un po' occupato al momento! - replicò il cavaliere, balzando
all'indietro.
- Il
suo punto debole è la bocca! -
-
Quale bocca? Ne ha almeno una decina! -
- Siete pazzo, volete farvi ammazzare? |
-
Non quelle sui tentacoli, intendo la fessura che ha in mezzo al
corpo! -
-
Perché, quella è una bocca? -
Dulcina
stava per ribadire che non era il momento di fare una lezione di
anatomia, ma proprio in quel momento lo vide.
L'apertura
da cui l'essere era appena uscito conduceva ad un'altra stanza,
piccola e spoglia. E nella stanza c'era una cassa ancora sigillata,
luccicante di energia magica, al centro di un circolo di rune
protettive. Una cassa con il sigillo dell'Accademia di magia.
-
Finalmente! - esultò sottovoce.
-
Cosa hai detto?-
-
Storm, tieni occupata quella cosa! E ricorda cosa ti ho detto, mira
alla bocca! - esclamò la donna, appiattendosi lungo la parete per
scivolare verso l'altra stanza. La sua mente stava già elaborando un
piano per risolvere quella situazione: punto primo, recuperare il
libro mentre Storm distraeva il mostro; punto secondo, uscire da
quella torre; punto terzo, tornare all'Accademia e godersi il
successo.
Ah,
giusto. Punto secondo e mezzo: impedire al paladino di farsi
ammazzare o di fare qualcosa di incredibilmente stupido.
- Tranquillizzatevi, milady. Il pericolo è il mio mestiere |
Come
gettarsi con un urlo belluino proprio in mezzo alla selva di
tentacoli che si agitavano nell'aria, puntando esattamente al corpo
principale del mostro, e ignorando il serio pericolo di essere fatto
a pezzi dagli altri arti che si agitavano minacciosamente contro di
lui.
Cosa
che in effetti stava facendo in quel preciso istante.
Dulcina
sul serio, sul serio non riusciva a capire i paladini.
Strinse
in pugno il bastone, riflettendo freneticamente e cercando un
incantesimo che potesse aiutarla. In quel momento, però, si accorse
che l'apertura alla stanza della cassa si stava lentamente
richiudendo. Ricordò con un certo disappunto che la maggior parte
delle Torri Oscure erano in grado di auto-ripararsi, vista la
tendenza dei loro proprietari e degli avversari di questi ultimi a
farle accidentalmente esplodere.
Se
non si fosse sbrigata, non sarebbe riuscita a prendere quel maledetto
libro.
Se
non si fosse sbrigata, Storm Brave avrebbe fatto una brutta fine.
In
entrambi i casi, non era del tutto sicura che sarebbe riuscita ad
evitare di finire la sua brillante carriera accademica nello stomaco
di un mostro.
- Beh, sappiamo che nello stomaco del mostro non ci è finita, se la
sfera è arrivata fino a qui. - ragionò Agatha con un'occhiata
assassina alla sfera, che ancora una volta aveva smesso di
trasmettere. Aggiunse: - E neppure Storm Brave, visto che i racconti
sulle sue imprese sono molto più recenti. Quindi credo che sia
andata a salvarlo, giusto? -
Petronilla sbadigliò sonoramente, per poi contestare: - Io preferirei
che andasse a prendersi quel libro. Così almeno vediamo cosa c'era
dentro. -
- Ehi, e non ti preoccupi neppure un po' del pericolo terrificante
che stanno correndo? - protestò la streghetta dai capelli castani,
sgranando gli occhi.
- L'hai detto tu che tanto si salvano! - replicò Amelia, prendendo
inaspettatamente le difese della sorellina. Poi rifletté per un
istante: - Però secondo me Dulcina troverà una soluzione per fare
entrambe le cose. Libro e cavaliere contemporaneamente. -
- Oh, che cosa cambia? - sbuffò Agatha, rialzandosi e
stiracchiandosi: - Non lo sapremo fino alla prossima volta che questa
sfera si attiverà. Adesso è ora di andare a dormire. -
Ed
adesso è anche ora di scegliere, dunque... che cosa succederà ora?
1.
Elementare. Dulcina è una brava ragazza di sani principi, non
metterebbe mai una scommessa davanti alla vita di un uomo. Bisogna
salvare Storm.
2.
Ehi, Storm Brave è addestrato apposta per questo genere di lavori,
perché perdere tempo? Dulcina va a recuperare il libro e si fida
delle capacità del combattente, o almeno della capacità di rimanere
intero fino ad una possibilità di fuga.
3.
Non c'è una possibilità 3, spiacenti. Insomma, è una questione di
vita o di morte, pensate che Dulcina abbia il tempo di elaborare un
piano più complicato?
"... altri andrebbero solo presi a martellate sulla testa finché non imparano a comportarsi come si deve... "
Dulcina la maga
Se volete leggere la puntata precedente andate QUI o all'INDICE. E non dimenticatevi di visitare il blog di Clara!
Bellissimo come sempre!
RispondiEliminaVotero' due, nella vana speranza che Brave ci lasci...
Speranza vana anche secondo me... povero paladino, gli staranno fischiando le orecchie.
EliminaAnch'io voto 2, ma solo perché mi fido del buon Brave! E poi quanto ci vorrà per recuperare un libro? (le ultime parole famose)
RispondiEliminaQuesto mi fa venire in mente quando entro in una libreria o in una biblioteca. Dopo un po' conviene venirmi a cercare XD
EliminaLa 2 anche per me, Brave ce la può fare e poi sarebbe troppo umiliante per lui essere salvato da una maga e dai suoi poteri sovrannaturali, invece di riuscire a farlo da solo con la sua forza fisica.
RispondiEliminaH.G.
C'è molta fiducia nelle capacità di Brave, vedo... beh, se è diventato Paladino un motivo ci sarà stato, no?
EliminaTrovo, a prescindere da questo capitolo, lo stile eclettico e originale della storia. Bravo ^_^
RispondiEliminaGrazie, sono contento che ti sia piaciuto! Ma i complimenti in questo caso vanno alla nostra Clara, io mi sono limitato a scriverle l'introduzione! ^^ Continua a seguirci e magari lasciaci il tuo voto, se ti va! ;)
EliminaGrazie mille anche da parte mia :)
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