Ordunque, sudditi cerebrolesi, siete certi di voler proseguire nella lettura di codesta, discutibile storia d'amore? O in realtà state aspettando che le melense effusioni si diradino per passare rapidamente al rum, al grog, ai pirati e ai velieri? Ad ogni modo potete stare tranquilli, perché in quest'ennesimo, pietoso esercizio compositivo del Bardo avrete entrambe le cose nella consueta, pessima qualità.
Nello scorso episodio avevamo lasciato Bajyna e Ferianthalas davanti al teletrasporto del Gonzo, preda di una fifa blu e di non meglio definite pulsioni amorose. Erano rimasti gli ultimi a dover fare il salto verso Puerto del Muerto, dove (forse) li aspettavano gli altri. Avete votato perché fosse lei, Bajyna, a prendere l'iniziativa e a baciare quel bietolone color melanzana. Ebbene, siete stati accontentati, perciò poi non venite a lamentarvi da noi se la cosa non va come avevate previsto.
Che aspettate, ordunque? Inoltratevi nel covo di pirati più pericoloso (e oserei dire imbecille) di tutto l'Imperium. Avventure marinaresche, voodoo, navi fantasma e culti new age vi attendono.
Come sempre io adopererò il mio tempo in modo più costruttivo, per esempio recitando il codice penale alla rovescia, nudo e con una gallina in testa.
Vostro sdegnoso ma sincero,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
dai Canti del Bardo
Succede
tutto in un attimo. I loro occhi si incontrano, il sangue sale alle
gote e la paura della morte fa il resto. Prima che Ferianthalas possa
reagire, Bajyna si solleva sulle punte dei piedi, lo afferra per i
capelli e lo bacia con trasporto.
L'elfo
spalanca gli occhi e cerca di ritrarsi. Una reazione più che normale da parte di uno abituato a ritenere le avances
di una femmina il preludio a un decesso umiliante e molto
probabilmente doloroso.
Lei
si separa da lui per un attimo e aggrotta le sopracciglia. - Che c'è?
Potrebbe essere la nostra ultima occasione. Ti faccio schifo?
-
Eh? No, no...
-
Allora ho l'alito cattivo. - si mette la mano a coppa davanti alla bocca.
-
Non ho detto nemmeno questo. È solo che io...
-
È perchè sono un'Elfa Nobile, vero? È per questo? - chiede, tremante di rabbia.
Ferianthalas
solleva entrambe le mani, interdetto. - Ma che diavolo dici? Se mi
lasciassi parlare...
-
Per la Dea, ci ho messo troppa lingua - esclama lei all'improvviso,
coprendosi la bocca con una mano e passando dalla rabbia al senso di
colpa senza soluzione di continuità - É così, vero? Ti sei sentito
aggredito?
-
Aggredito? Ma... sei impazzita, per caso?
-
Ah, è così, adesso? - sbotta, ritornando alla rabbia - Cioè, io ti
bacio e tu mi insulti? Devo essere pazza davvero se ho creduto di
poter provare qualcosa per un pezzo di idiota come te. - gli spinge
un dito tra le costole - Un povero, insulso, sarcastico elfetto nero
che non si rende conto della fortuna che ha a godere delle attenzioni
della più bella tra gli Alfrin.
-
Guarda che io...
Ma
Bajyna è infuriata, rossa in viso per la vergogna. Una reazione
violenta, ma non particolarmente strana, poiché le belle donne che
sanno di essere tali non prendono mai troppo bene l'idea di essere
state respinte. Soprattutto dopo essersi esposte in modo così
imbarazzante.
Il
problema è che, almeno in questo caso, nessuno ha respinto nessuno. Non proprio.
Sollevando
gli occhi al cielo in una muta supplica, Ferianthalas fa la prima
cosa che gli viene in mente per farla stare zitta. La afferra per le
spalle e la bacia a sua volta. Un lungo, appassionato e irruento
bacio cui l'elfa cerca di resistere per qualche istante, salvo poi
darsi per vinta, abbandonandosi completamente a esso.
Per
un breve, intenso momento, un raggio di felicità penetra attraverso
la coltre di rabbia di Bajyna, obnubilando ogni giudizio negativo che
potesse aver partorito in precedenza riguardo gli elfi neri e la loro malnata stirpe. Questo almeno finché Ferianthalas non piega le ginocchia e, a sorpresa, si lancia di forza nel gorgo
turbinante, trascinandola con sé.
Bajyna
cerca di gridare, si aggrappa a lui con tutte le sue forze,
artigliandone la carne, mentre l'acqua gelida la avvolge, la afferra e
la rivolta furiosamente, attirandola sempre più verso il centro
del gorgo. Sopra di lei, in vece del cielo, i suoi grandi occhi
colgono scampoli di una stanza gigantesca che rotea a folle velocità, la stessa stanza dove loro si trovavano poco prima e che ora sta diventando via via più lontana e indefinita.
Poi,
all'improvviso la corrente le afferra le gambe e la trascina
sott'acqua insieme all'elfo nero. Bajyna si sente morire, quasi
impazzisce per la paura. Sente la pressione dell'acqua stringersi su
di lei, i polmoni che le scoppiano, vede la luce affievolirsi sempre
più. La loro velocità di discesa si fa sempre più elevata, giù,
giù, attraverso i bui meandri dello spazio-tempo, dove tutto è
morto e gelido, dove nulla può sopravvivere.
Il
gorgo d'acqua attraversa il vuoto assoluto, unico punto di luce nella totale assenza, poi il sotto diventa
sopra e il sopra diventa sotto, la corrente inizia spingerli verso
l'alto a velocità sempre più elevata, finché in lontananza non
vedono un bagliore. In quel momento Bajyna si lascia sfuggire dalle
labbra l'aria rimasta e la vista le si annebbia.
Ferianthalas
inizia a nuotare verso l'alto, trascinandola senza mai mollare la
presa. L'ultima cosa che l'elfa vede prima di sprofondare nell'oblio
è una grossa balena zombie che nuota pigramente verso di loro dalle
profondità marine.
Uno
schiaffone elargito forse con un po' troppo entusiasmo riporta Bajyna
alla coscienza. Stagliato contro il cielo tempestoso, il volto severo
di DarkShield la fissa senza alcuna traccia di emozione.
-
Bene, è viva anche lei - dice, la voce persa tra lo sciabordio delle
onde e gli striduli versi dei gabbiani.
L'elfa
si mette lentamente a sedere e si guarda intorno, stranita. Si trova
su un vecchio molo di legno roso dall'acqua e dalla salsedine.
Davanti a lei una foresta di alberi e vele ondeggia pigramente su una
miriade di velieri grandi e piccoli, golette, piroscafi e barche da
pesca brulicanti di uomini dall'aria poco raccomandabile, che
stanno ai veri pescatori come Barbanera sta a Capitan Findus.
Il
cielo tempestoso e dalle nubi basse e serpentine le ricorda
all'improvviso che si trova ancora nell'Imperium di Mors Tua e le reminiscenze del bacio e della caduta nel gorgo riemergono alla sua mente con tutta la violenza di uno schiaffo in pieno viso.
L'elfa
si alza di scatto, barcolla lievemente per un improvviso capogiro,
poi scosta DarkShield in malo modo, ignora Mohamet che sta emergendo
dall'acqua in modo sexy come nelle pubblicità dei profumi, getta di
lato Rowena e afferra il povero Ferianthalas per il bavero,
sollevandolo di peso. Quello, che stava bevendo dalla borraccia che
la diavolessa gli aveva porto, si acciglia leggermente, per nulla
sorpreso da quella reazione.
-
Tu... razza di bastardo... - ringhia lei.
-
Un grazie può bastare - replica lui, piatto.
-
Grazie? Grazie?
E di cosa, di avermi quasi annegata con l'inganno dopo esserti
approfittato di me?
Dietro
le sue spalle gli altri si scambiano uno sguardo incuriosito.
-
Ci siamo persi qualcosa? - ridacchia Rowena, maliziosa, aggrappandosi al braccio di DarkShield.
-
Io mi sarei approfittato di te? Ma se sei stata tu a...
-
Non - Bajyna solleva il dito indice con aria minacciosa - non
azzardarti a finire quella frase, se non vuoi essere ributtato ai
pesci. Mi hai capito?
Lui
sbuffa, divertito. - Femmine. Non importa il colore della vostra
pelle, siete tutte uguali. Se ti avessi lasciata lì saresti
sicuramente morta. Dovevamo saltare, lo sai benissimo, ma avevamo
troppa paura. Quello... - distoglie lo sguardo, imbarazzato - quello
è stato il modo migliore per prendere coraggio. Nient'altro.
Lei
lo lascia andare, avvampando di rabbia e vergogna. - Esatto. Nie...
nient'altro. Però... potevi almeno chiedere il permesso, prima.
-
Tu non l'hai fatto, mi pare. - protesta l'elfo, incrociando le braccia sul petto.
-
Intendevo prima di saltare. Mi hai fatta morire di paura,
maledizione.
Lui
sospira e si volta, dandole la schiena. - Beh, siamo vivi, no? Che
altro vuoi?
L'immagine
di Ferianthalas, stremato, che nuota furiosamente verso la superficie
tenendola stretta riemerge all'improvviso, costringendo Bajyna a
voltarsi a sua volta, in preda al senso di colpa.
-
Beh, ad ogni modo forse un piccolo grazie te lo meriti, elfo della
malora. - sbotta, evitando il suo sguardo. Dall'altro capo del molo
una grande città composta da passerelle, rampe e impalcature
di legno, sorge abbarbicata ad un'alta scogliera piena di caverne
abitate, da cui provengono luci, profumi e rumori. Centinaia di
persone lavorano alacremente per spostare carichi, controllare merci
e contrattare la vendita di una gran varietà di oggetti, molti dei
quali strappati probabilmente dai cadaveri ancora caldi dei
precedenti proprietari.
Capitale della pirateria di tutto l'Imperium, Puerto
del Muerto è costruita dentro una scogliera a picco sul Mare senza
Fondo e un complesso sistema di moli e ponteggi mobili costituisce il
porto vero e proprio, che muta in base alle difficili condizioni
atmosferiche della zona.
Bajyna
non l'ha mai vista, ma ne ha sentito parlare nelle storie degli elfi
viaggiatori e in un paio di guide turistiche che ne sconsigliano
vivamente la visita a meno dell'improvvido intervento di cause di
forza maggiore, tipo un naufragio. Nel loro caso si tratta di un tipo
di naufragio particolare, ma non per questo meno reale.
-
Qui fa un freddo cane, non potremmo entrare in una di quelle caverne
laggiù? - dice all'improvviso, per uscire dall'imbarazzo.
-
Come? - chiede DarkShield, distratto.
-
Quelle caverne. Possiamo rifugiarci lì? Questo vento mi fa drizzare
i capelli in testa...
-
Certo, certo - risponde, con un gesto vago - scusa, ero così
interessato alle vostre beghe sentimentali che devo essere scivolato
in un momentaneo stato di catatonia.
Bajyna
fa una smorfia. - Mpf. Non c'era bisogno di essere così diretti.
Un
tizio smilzo con una gamba di legno caracolla verso di loro, reggendo
una cartella e alcuni fogli unti. Appeso al collo ha un calamaio, in
cui intinge ossessivamente una penna di gabbiano malconcia.
-
Nome della nave? - gracchia in malo modo, sputando a terra.
-
Quale nave? - domanda DarkShield, accigliandosi.
-
La vostra, quale sennó? Quella con cui siete arrivati. - risponde quello, squadrando Bajyna come
fosse un pezzo di manzo al mercato.
-
Tu non capisce. Noi arrivati con gorgo magico. - spiega pazientemente
Mohamet.
Quello
annuisce e inizia a scribacchiare sul foglio, con l'aria di chi sta
compiendo lo sforzo intellettuale più significativo della storia
dell'uomo.
-
Gor... go... Ma... gi... bel nome per una nave, corpo di mille
calamari castrati. Per la tassa di sbarco sono trenta Imperiali d'argento. Non si accettano
cambiali.
-
Si sbaglia - dice DarkShield, interdetto - Gorgo Magico non è il
nome di una nave. Siamo arrivati con il teletrasporto.
-
Telecosa?
-
Teletrasporto. Con la magia.
-
A piedi, quindi?
-
In un certo senso...
-
Allora la tariffa standard è di un Imperiale d'oro. - fa lui,
rabbuiandosi.
-
Stai scherzando? È più del triplo - sbotta Ferianthalas - Come si
può pagare di più a piedi che in nave?
Il
pirata si soffia elegantemente il naso premendosi alternativamente le
narici con i pollici.
-
Questo è un porto, maledizione. È fatto per i lupi di mare. Non ci
piacciono i terricoli come voialtri, perciò se volete passare dovete
pagare di più. - sbotta, infastidito.
Ferianthalas
si avvicina, estrae la spada e gliela punta al basso ventre. - Che ne
dici se invece di un Imperiale ti pagassimo con un paio di testicoli
di seconda mano? A me sembra un buon affare...
Quello
sbianca e deglutisce, ma subito decine di brutti ceffi appaiono dalle
barche vicine, sbucano da sotto i moli, emergono dall'acqua con i
coltelli tra i denti e in men che non si dica li circondano, pronti
alla battaglia.
I
nostri eroi si scambiano un'occhiata e Ferianthalas impreca a mezza
voce. Allora il marinaio con la gamba di legno ridacchia, cattivo. - Allora?
Non facciamo più i gradassi, eh? Se volete finire in pasto agli
squali-riccio siete venuti ad attaccar briga nel posto giusto,
maledetti terricoli.
Che
faranno i nostri eroi?
1.
Bajyna sorride, compiacente, e paga con la Truffa di Malinorc, che
oltre a far uscire ogni volta la faccia scelta dal proprio padrone
ritorna sempre nella sua tasca anche se perduta.
2.
Bajyna usa il suo potere sui pirati. In fondo non sembrano esserci
donne in vista, a parte Rowena. E lei ormai è immune.
3.
Mohamet si trasforma in un leone marino zombie e attacca i pirati.
Efficace e divertente, ma attenti agli effetti collaterali!
"Grazie dell'informazione, bello. E adesso aspettami, Ferianthalas, razza di fedifrago. Sto arrivando."
Mirabel, Ex-Grande Sacerdotessa di Malallapanzan
Se volete leggere la puntata precedente cliccate QUI o andate nell'Indice delle Storie!
Voto uno! Vorrei poter vedere un po' del Porto prima che i quattro debbano scappare di nuovo...
RispondiEliminaps: la scena del bacio e' vomitevolmente melensa
Ahahaha! Lo sai che doveva essere così, anche se non so quanto durerà questo idillio, viste le premesse! ;) Dovremo aspettare un commento di Clara per avere il parere di un'amante del romanticismo! ;)
EliminaAmante del romanticismo presente e soddisfatta :) Soprattutto dalle reazioni esilaranti di Bajyna subito dopo il primo bacio, per me la ragazza ha qualche recondito problema di insicurezza. Comunque, un primo passo l'hanno fatto, vedremo in seguito...
EliminaPuerto del Muerto sembra un bel posticino per andare in vacanza, no? Quando è arrivato il tizio a registrarli ho pensato al primo Pirati dei Caraibi.
E l'immagine in fondo è un'anticipazione su cosa aspetta il povero Ferianthalas in futuro? Perché in tal caso, mi sa che all'elfo stanno fischiando le orecchie.
Dunque, sarei tentata di votare 3 solo per l'assurdità della scena, ma lascio perdere e voto 1, sperando che i pirati sappiano riconoscere l'oro ma non la magia.
Ahahaha! Sono contento che ti sia piaciuto! ^^ Beh, sì, per essere una principessa bellissima e con un ego stratosferico Bajyna è piuttosto impacciata con chi le interessa davvero. E comunque non è che Ferianthalas sia proprio quello che si dice un Casanova! ;) A proposito di lui, l'immagine in fondo è qualcosa che sta succedendo in contemporanea da un'altra parte. Qualcuno sta cercando il nostro amato elfo nero per ragioni che non sembrano esattamente amichevoli. Vedremo cosa accadrà! ;) Grazie per il tuo voto!
Eliminabuhhh abbasso la scena diabetica buhhh
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminahttp://www.miwiki.net/images/Insult.jpg
RispondiElimina4!! voglio il duello! voglio il duello di insulti! :D
EliminaAhahaha! Il duello di insulti alla Monkey Island sarebbe geniale! Sai che ti dico? Che se anche non vince la 4 inserirò in tutta questa vicenda al Puerto del Muerto una marea di coloriti e pirateschi insulti! Grazie dell'idea Max! ^^
Eliminap.s: Non credere di essere al riparo da cupido solo perché sei morto, caro mio. Non si sa mai cosa può succedere! Mwahahahah!
paura!!
Elimina...dietro di te! una scimmia a tre teste!
Voto per la 3 voglio la foca zombie. Comunque la gara di insulti la possono fare alla prima locanda dopo che lo zombie 2.0 ha accoppato tutti.
RispondiEliminaPer la cronaca la scena del bacio mi ha fatto sganasciare. Sei da premio oscar.
Unico appunto che posso fare è che dopo tutti i discorsi fatti al lavoro sul rapporto fantasy/sadomaso avrei creduto che DarkShield avrebbe svegliato l'elfa psicopatica con uno schiaffo sul sedere e non sulla faccia a meno che non fosse una metafora sull'avere la faccia come il c... ;)
Ahahah! Grazie, sono contento che tu abbia apprezzato! ;) Per quanto riguarda il sadomaso abbi fiducia. Qui la maniaca del sadomaso è Rowena, probabilmente sarà lei a condurre DarkShield in un turbine di torbide pratiche a base di cuoio e gatti a nove code! ^^
EliminaPovera succube non credo che il termine safeword rientri nel vocabolario di DarkShield XD
EliminaMwahahaha! Temo proprio di no! ;)
EliminaVoto la 3 per l'assurdità della scena:) E la parte che mi è piaciuta molto è la descrizione dei due che precipitano nel gorgo magico:
RispondiElimina"La loro velocità di discesa si fa sempre più elevata, giù, giù, attraverso i bui meandri dello spazio-tempo, dove tutto è morto e gelido, dove nulla può sopravvivere.
Il gorgo d'acqua attraversa il vuoto assoluto, unico punto di luce nella totale assenza, poi il sotto diventa sopra e il sopra diventa sotto"
quoto. ottimo passaggio. bravo m'ghelaa
EliminaGrazie mille ad entrambi! Sono contento che vi sia piaciuta quella descrizione! ^^
Eliminammm, scelta difficile... e Magse mi ha fregato sul tempo citando monkey island, anche se in realtà io pensavo alla gara di sputi. e dopo essermi sbellicato per la scena del bacio (tanto di cappello al narratore) voto 1, chiaramente non per tirarmi indietro dall'ingaggiar battaglia ma tanto per cambiare un po'
RispondiEliminaAhahah! Grazie Rick! Lo so, lo so, il tuo personaggio ha la miccia corta e scatenerebbe un inferno sempre e comunque, ma a volte è bello avere il tempo e la tranquillità per guardarsi in giro e godersi le bellezze marinaresche del porto! Arrrr! ;)
EliminaIL MIO VOTO VA ALLE SFANTASIOSE...:)
RispondiEliminaIl finale più bello è quello delle Sfantasiose... :)
RispondiEliminaILENIA