Buonasera, imbarazzanti parodie d'uomini e donne. Nonostante il tempo da lupi e il freddo incalzante, l'idea che il Bardo sia ancora nella Torre Ovest in ginocchio sui ceci mi scalda il cuore e mi fa sperare in un domani migliore. Uno in cui lui sarà ancora lì, a fratturarsi le rotule sui legumi secchi.
Questa sera sono qui a presentarvi il terzo capitolo della serie "Il Segreto della Sfera", in cui le nostre tre streghette preferite (che saluto) continuano a spulciare il passato e la vita privata del buon Comandante Supremo Brave, oserei dire in barba a qualsivoglia pudore o senso della privacy (come dicono gli elfi).
L'esplorazione della Torre dell'Oscuro Nyarlathotep (o come diavolo si chiama) continua e si preannunciano risvolti inaspettati per l'insolita coppia di esploratori. Avete optato per non usare la magia, perciò correte a leggere se la vostra scelta è stata corretta, mentre io ne approfitterò per tirare una boccata di pipa sul terrazzo, in silenzio, almeno fintanto che il nostro grazioso sovrano sarà impegnato nel suo torneo di rubamazzetto del lunedì sera.
VOLEVO CONGRATULARMI CON IL BARDO DOLOROSO, INOLTRE, PER AVER RAGGIUNTO CON QUESTA STORIA IL TRAGUARDO DI 100 POST! a Clara va, in mancanza d'altro, un grazie e una vigorosa stretta di mano da parte di tutta la Corte.
VOLEVO CONGRATULARMI CON IL BARDO DOLOROSO, INOLTRE, PER AVER RAGGIUNTO CON QUESTA STORIA IL TRAGUARDO DI 100 POST! a Clara va, in mancanza d'altro, un grazie e una vigorosa stretta di mano da parte di tutta la Corte.
Vi saluto con la speranza (sicuramente disattesa) che il nuovo giorno vi veda uscire finalmente dalle gloriose fila dei primati per entrare mestamente in quelle degli esseri umani ipodotati.
Vostro affumicato,
Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re
di Clara
CAPITOLO 3
- Va
bene, niente levitazione.- cedette Dulcina dopo una breve
riflessione. Storm Brave sembrava avere più conoscenze di lei
riguardo alle torri oscure e al modo migliore per affrontarle, quindi
gli avrebbe concesso il beneficio del dubbio.
Il
cavaliere annuì e si tirò indietro, valutando l'altezza con occhio
esperto:- State indietro, mia signora, ed attendete che io vi chiami.
Non sappiamo quali pericoli potrebbero annidarsi là.-
-
Già, è per questo che ti faccio scendere per primo.- borbottò lei.
Storm
fece un respiro profondo, fletté i muscoli, e balzò al piano di
sotto.
E
scomparve.
Dulcina
si stropicciò gli occhi, convinta che la vista le stesse giocando
qualche scherzo. Un istante prima c'era la testa di un guerriero in
armatura che svaniva nell'apertura tra gli scalini crollati, ed un
attimo dopo la stanza era deserta.
- Ehi, questo è proprio un colpo di scena.-
- Per me è stato divorato da un mostro invisibile.-
Agatha si portò una mano alla bocca, balbettando con le lacrime agli
occhi:- Come potete essere così insensibili? E' un momento
drammatico! Ora lei deve lasciar trasparire la propria
preoccupazione, dimostrando che in realtà prova affetto per il
valoroso cavaliere, anche se non riesce a dimostrarlo.-
Amelia e Petronilla fissarono la compagna di congrega, poi si
scambiarono un'occhiata perplessa.
- Agatha, tu ti rendi conto che si conoscono da circa un'ora, vero?-
chiarì Amelia:- E che non ci sono state esattamente occasioni per
far sbocciare questo fantomatico affetto?-
L'altra alzò le spalle, facendo una smorfia:- Se continuate così la
prossima volta non porto i biscotti, nemiche del romanticismo.-
Ci fu un secondo scambio di occhiate, poi le due sorelle si
affrettarono ad affermare all'unisono:- A ripensarci, l'affetto
reciproco è evidente!-
Perché oscuri rituali, vesti tenebrose e sedute al chiaro di luna
non si abbinavano a sfere di cristallo con evidenti problemi di
funzionamento con la stessa armonia di un'adeguata scorta di dolci.
-
Dulcina! Mia signora! Riesci ancora a sentirmi?-
La
maga si riscosse al suono della voce preoccupata che saliva dal
basso.
-
Storm! Cosa è successo? Dove sei?-
-
Sono qui sotto.- rispose l'altro leggermente sconcertato:- Ma questo
luogo è molto... diverso da come appariva dall'alto.-
Colta
da un'improvvisa illuminazione, Dulcina esaminò con maggiore
attenzione il buco. Una parte di lei fece notare criticamente che
avrebbe dovuto farlo prima, invece di limitarsi ad usare il suo
accompagnatore come cavia, ma la maga era molto brava ad ignorare le
parti di sé che si staccavano dal corso principale dei suoi
pensieri. Ed i suoi pensieri, ora, erano concentrati sulle rune
incise nella roccia ai lati dell'apertura.
-
Non conosco questo incantesimo, ma penso che la stanza che si vede da
qui sia un'illusione. Se avessi usato l'incantesimo di levitazione,
avrebbe interferito con la proiezione, mettendo in allarme l'intera
torre.- spiegò a voce alta.
- In
tal caso, suppongo che tu debba saltare.- concluse Storm Brave.
Dulcina
deglutì e guardò in basso. L'illusione rendeva impossibile capire
quanto fosse realmente profondo il buco, ma se l'altro era arrivato
in fondo senza problemi non doveva essere troppo alto.
-
Andiamo, Dulcina, non perdere tempo. Hai fatto di peggio.- bisbigliò
tra sé e sé. Poi saltò.
- Ragazze, segnatevi quelle rune. Voglio provare l'incantesimo di
illusione appena la sfera ha finito.- ordinò Amelia, con gli occhi
scintillanti:- Non abbiamo visto come si fa la levitazione, ma questo
potrebbe essere altrettanto interessante.-
- Uhm, non pensi che riprodurre le rune riportate in una torre oscura
infestata da demoni sia... come dire... poco prudente?- suggerì
Agatha rabbrividendo. Il nuovo corso che la sfera magica aveva dato
alla Congrega le pareva molto più confortevole dei precedenti
tentativi di di produrre pozioni magiche o evocare forze demoniache,
ed in effetti anche più efficiente.
- Andiamo, che cosa può andare storto?-
Un vero peccato che Amelia non fosse d'accordo.
La
prima cosa che Dulcina constatò, con piacere, fu che non si era
schiantata al suolo. La seconda fu che non era neanche a terra, ma
accasciata in posizione orizzontale, con il viso appoggiato al
metallo di un'armatura.
Inviperita,
scattò in piedi, e barcollò per qualche secondo prima di trovare
l'equilibrio.
-
Come sono finita in braccio a te?- sibilò, cercando di raccogliere
le idee.
-
Hai fatto un salto, ed io ti ho preso al volo.- spiegò il cavaliere,
confuso:- Non capisco dove sia il problema, alle altre ragazze ha
sempre fatto piacer...-
Ci
fu un lungo istante di imbarazzante silenzio, a cui entrambi
rimediarono osservando l'ambiente intorno a loro. Si notava subito
l'assenza di cumuli d'ossa o bracieri. Al loro posto, pareti,
soffitto e pavimento in anonima pietra grigia racchiudevano... il
nulla più assoluto.
- E'
uno scherzo?- commentò incredula:- In questa stanza non c'è
niente!-
-
Magari qualcuno è già passato a saccheggiarla.- suppose Storm:- In
fondo questa torre è qui da molto tempo, e sappiamo per certo che
alcuni goblin al servizio di Mors Tua sono passati qui. Se sul serio
c'era un potentissimo libro di magia, penso che lo abbiano preso
loro. Magari erano addirittura venuti qui apposta.-
Dulcina
abbassò lo sguardo, bofonchiando imbarazzata:- Non ho mai detto che
fosse un libro di magia.-
-
Ma...-
- Va
bene! D'accordo! E' l'annuario scolastico dell'Accademia di Magia di
cinquanta anni fa, e gira voce che sia stato sigillato qui dai
professori perché ci sono delle foto compromettenti su di loro.
All'Accademia ho litigato con un gruppo di disgustosi maschilisti che
sostenevano che la magia non fosse cosa da femminucce, e mi sono
ritrovata ad accettare la sfida di recuperarlo. Contento?-
- Ah, finalmente qualcuno con una motivazione sensata!- esclamò
Amelia, soddisfatta:- Fagliela vedere a chiunque sostenga che la
magia non è una cosa da ragazze, Dulcina!-
- In effetti non ha molto senso.- borbottò Petronilla:- Le streghe
sono donne, le streghe possono usare la magia, quindi le donne
possono usare la magia.-
Amelia fissò la sorellina, ammirata:- Per la prima volta devo essere
d'accordo con te. Se non fossi un mostriciattolo irritante potrei
anche ammettere che sei mia sorella.-
Storm
Brave fissò per un istante la bionda di fronte a lei, poi scrollò
le spalle e si chinò per porgerle il bastone magico, che era caduto
a terra.
- I
goblin potrebbero averlo preso lo stesso come arma di ricatto, Mors
Tua sa essere molto subdolo. Ma cercare un po' meglio non costerà
nulla.-
Dulcina
inarcò le sopracciglia, squadrandolo:- Aspetta... nessun commento?
Niente risate, sbuffi, o sguardi di commiserazione? Ma che razza di
uomo sei?-
- Un
cavaliere. Non sta a me indagare le motivazioni di una dama.-
La
maga fu colta di sorpresa, non per la prima volta. Era difficile
inquadrare quel cavaliere che dava per scontati i commenti più
maschilisti, ed al tempo stesso si comportava da impeccabile
gentiluomo e la stupiva con improvvisi momenti brillanti. Preferì
distogliere lo sguardo, afferrare il bastone e guardarsi attorno
ancora una volta... e fu a quel punto che se ne accorse.
-
Storm, non ti muovere.-
-
Perché?-
-
Siamo in mezzo ad un cerchio di rune. C'è un incantesimo che le
nasconde alla vista. La stanza non è davvero vuota... un'illusione
dentro ad un'altra, devo ammettere che è interessante.-
La
donna si chinò ad esaminare meglio il pavimento, aggiungendo:- E se
lo varcassimo senza precauzioni, attiverebbe una trappola magica.
Dovrei avere una magia per disattivarla, ma ci vorrà un po'.-
- E
nel frattempo dovremmo aspettare qui?- si lamentò Storm Brave:- E
cosa facciamo?-
-
Ah, non so... tu cosa proponi?-
- Io faccio a pezzi quella sfera! Poi trovo chiunque abbia inventato
il limite di visualizzazione e gli infilo tutti i singoli frammenti
di cristallo su per...-
Amelia si affrettò a coprire le orecchie di Petronilla, fissando
Agatha con espressione a metà tra l'ammirato e lo sconvolto.
- Agatha, non sapevo che fossi capace di dire cose del genere!-
La sua amica si interruppe, nascondendo il volto tra le mani:- Ecco,
lo sapevo che non dovevo darti retta! La stregoneria mi sta
traviando!-
- In realtà secondo me è colpa di tuo fratello che è andato a fare
il marinaio.- precisò Amelia:- Ma non abbiamo alternative. Ci tocca
aspettare anche stavolta.-
E
mentre loro aspettano, la scelta è dei lettori. Cosa succederà ora?
1.
Un'avventura epica fa sempre colpo sulle fanciulle, anche se sono
maghe. Sicuramente Storm dovrebbe raccontare qualcuna delle sue
intrepide imprese per rassicurare Dulcina e dimostrarle che è in
compagnia di un valido difensore.
2.
Storm è giustamente incuriosito dal passato della sua compagna
d'avventura. Come sarà finita Dulcina all'Accademia di Magia? Forse
è il momento giusto per chiederlo...
3. Ci
sarà tempo dopo per pensare al passato, ora conta il presente.
Dulcina è fidanzata? Se no, quale è il suo tipo? Sono queste le
informazioni che contano davvero!
- Prendete, mio prode cavaliere. Vi lego questa sciarpa da mezzo chilo al braccio, così che vi protegga là fuori, sul campo di battaglia.
- Non temete, mia amata Dulcina. Non ho mai sentito di qualcuno che si sia ammalato per aver preso freddo al braccio sinistro.
Estratto da uno dei trip mentali di Storm Brave. Naturalmente nulla di tutto questo è mai accaduto (per fortuna).
Come sempre la puntata precedente la trovate QUI o nella pagina dell'Indice.
Leggete le recensioni di Clara nel suo blog ANIMULA SOLIVAGA!
Voto uno, nella speranza che un po' dell'ottusita' da paladino emerga
RispondiEliminaAhahah! Anch'io voto 1! Più che altro per vedere la reazione di Dulcina ai racconti cavallereschi di Brave! Mi sembra di capire che lei non reagisca a questa cose nella maniera in cui le altre donne hanno abituato il cavaliere! ^^ E non vedo l'ora di sapere cosa c'è in quell'annuario. Se si sono presi la briga di sigillarlo in una torre maledetta in mezzo alla giungla tremo al pensiero di cosa possa contenere... :D
RispondiEliminaOnoratissima di avere ottenuto il post numero 100! ^_^
RispondiEliminaok, anche per me la 1, vediamo come se la cava il cavaliere...e vediamo che magia tira fuori Dulcina per rompere l'incantesimo del cerchio di rune nella stanza dentro la stanza (che bella immagine mistico/esoterica, un frattale di illusioni:))
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