lunedì 2 luglio 2012

La principessa fammela poco cotta, mi piace al SANGUE!

- Vieni qui, Odetta! Devi spazzolarmi i capelli prima di andare a dormire! - dice Cleofelia, agitando per aria una spazzola che da sola vale come sei anni dello stipendio della giovane serva.
- Sì, principessa. - sbuffa Odetta, raggiungendola davanti allo specchio.
Cleofelia, che non sta mai seduta composta nonostante sia già in età da marito, tiene in grembo un librone dall'aria minacciosamente adolescenziale, l'ultima uscita della Vampyre Love Edizioni, dal titolo evocativo: "Non mordermi, sono vergine". Odetta spera per un istante che il suo già tedioso lavoro non venga accompagnato anche dall'acuta e pedante vocetta della sua giovane signora.
Sa che è una speranza vana.
- Sai Odetta? Questo libro ha una trama pazzesca, ci sono così tanti colpi di scena da togliere il fiato! Per esempio, l'avresti mai detto, tu, che la bella Monique e il vampiro Jonathan si sarebbero messi insieme?
- Si capiva dal titolo, Altezza... - osserva distrattamente lei.
- E poi i personaggi sono così ben caratterizzati, - continua la principessa ignorando come al solito le risposte della serva - come si dice, a tutto tonto. A 370 gradi!
- 360, mia signora.
- Beh, per me sono 370. Sono caratterizzati al massimo! E poi che emozione la tresca tra Reginaldo, il focoso lupo mannaro e Monique! Lei è una donna così passionale!
- Al mio paese le donne così si chiamano in un altra maniera...
- Ah sì, e come? Coraggiose? Emozionali?
- Ehm... no, Altezza. Le chiamiamo donne di malaffare, passeggiatrici, peripatetiche...
- Peri... cosa? Su, Odetta, sei solo una servetta. Non usare paroloni che non conosci!
- Che non conosco, mia signora? Io?
- Beh, certo. - ridacchia lei, comprensiva - Non leggi mica tanti libri come me! Non hai un lessito ampio come il mio.
- Sì, ne sono convinta, principessa. Non intendevo mettermi in mostra, perdonate la mia tracotanza.
Cleofelia sbuffa e fa una smorfia. - Sciocchina, cosa c'entrano ora quelle grosse foche con i dentoni?
- Quelli sono trichechi, Altezza.
- Ah, sì, trichechi! Hanno lunghi denti, proprio come i vampiri. Déi, come sono belli i vampiri! Sono fighi da far paura, non credi?
- Mia nonna ha incontrato un vampiro, due anni fa... - osserva la ragazza, continuando a spazzolare con energia.
- Ah, sì? - la principessa balza sulla sedia e si gira, eccitata - Che meraviglia! Ed è stata divorata dalla fiamma ardente dell'amore, vero?
- No, ci ha pensato il vampiro a divorarla. E senza fiamma, pare che preferiscano la carne cruda, dopotutto...
Il sorriso della principessa si spegne lentamente, mentre il suo piccolo e adolescenziale cervellino si affanna per riconformare la realtà ai suoi desideri.
- Ma che ne vuoi sapere tu, Odetta? Vampiri che uccidono le persone per divorarle! Ma che assurdità vai dicendo? Lo sanno tutti che i vampiri sono giovani immortali, languidi e romantici, che hanno solo sete d'amore. Ah... come vorrei che un bel principe tenebroso venisse a chiedere la mia mano!
Odetta sospira e da' l'ultimo colpo di spazzola. - Mi dispiace per voi, Altezza, ma dovrete accontentarvi del Conte Constantin Grigore, di Valgordia.
- Chi? - come al solito la principessa sembra cadere dalle nuvole.
- Ma sì, il vostro promesso sposo. tutto il castello ne parla! Vostro padre non vi ha informata?
- EEEEHHH????


Continua...



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Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re